IL PROCURATORE CAPO DI CATANIA: ‘IL TRAFFICO DEI MIGRANTI FRUTTA QUANTO QUELLO DELLA DROGA: ALCUNE ONG POTREBBERO ESSERE FINANZIATE DA ORGANIZZAZIONI CRIMINALI’

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    “A mio avvisoalcune Ong potrebbero essere finanziate da trafficantie so di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga. Moltiplicate8.500 per 600 eurocirca che è il costo di ogni viaggio: sono cifre significative in tre, quattro giorni”. Nel pieno della bufera seguita ai primi sospetti di tali traffici criminosi (con le legittime e doverose repliche di autorevoli organizzazioni umanitarie come Medici Senza Frontiere, e Save the Children), oggi intervenendo ad ‘Agorà’ su Raitre, Carmelo Zuccaro, procuratore capo di Catania, è tornato a denunciare l’esistenza di possibili connivenze criminali legate all’opera dei soccorsi in mare. “In questo momento il modo in cui viene attuato il salvataggio in mare non fa diminuire il numero dei morti – ha spiegato il procuratore capo di Catania – Se un natante di una Ong si porta a ridosso delle spiagge libiche non esiste in quel momento quella situazione di pericolo che giustifica l’intervento. Se dalla Libia partono delle telefonate e dicono ’possiamo mantenere in mare queste imbarcazioni anche con mare agitato?’ e si risponde ’fatelo tranquillamente, tanto noi siamo a ridosso, lo potete fare’. Lì la convenzione di Amburgo non è assolutamente applicabile”. Quindi il procuratore ha tenuto a sottolineare che  “E’ chiaro chebisogna fare distinzione tra Ong e Ong. Ci sono quelle che operano da tanto tempo su tutti gli scenari internazionali, facendo un gran bel lavoro, come ’Medici senza frontiere’ o ’Save the Children’, organizzazioni che hanno certamente scopi umanitari. Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse:destabilizzare l’economia italianacon, ad esempio, un incremento di afflusso di migranti incontrollato per trarne dei vantaggi”. Sul fatto poi che qualcuno possa gettare benzina del fuoco creando eccessivi allarmismi sulla questione, Zuccaro ha affermato che, “Se l’informazione è corretta, questo corto circuito non si può creare salvo per effetto di persone che vogliono creare confusione. Sono ipotesi devo fare degli accertamenti e devono essere fatte distinzioni”.

    M.