Immigrati, nuova tragedia nel canale di Sicilia di Emanuele Edelweis

    Nuova tragedia del mare nel Mediterraneo. I cadaveri di 17 immigrati sono stati recuperati da motovedette della guardia costiera che, con l’intervento anche della nave Etna della marina militare, hanno soccorso altri 76 profughi che viaggiavano su un gommone nel canale di Sicilia, a 40 miglia a nord di Tripoli e 150 miglia a sud di Lampedusa. Le morti sono avvenute molto probabilmente per disidratazione e ipotermia.

    Si tratta del primo naufragio con vittime da quando è iniziata l’operazione europea Triton, che ha ristretto il raggio d’azione delle navi a trenta miglia dalle coste italiane, ed è finita quella italiana Mare Nostrum. In zona proseguono le ricerche di eventuali dispersi. Le motovedette CP302 e CP309 sbarcheranno le salme a Porto Empedocle, provincia di Agrigento. Altre due imbarcazioni cariche di extracomunitari sono state assistite in queste ore da navi della marina militare. La Driade ha prelevato cento persone e la Cigala Fulgosi altre centodue.