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Influenza, sito no-vax contro: non cura il figlio di 4 anni: morto

E’ un argomento del quale non si sente parlare spesso ma, come nel resto del mondo, anche negli Stati Uniti l’influenza infantile spesso da luogo a vere e proprie epidemie con numeri impressionanti. Quest’anno ad esempio si parla di un virus il cui ceppo è particolarmente violento, come testimonia l’altissima percentuale di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, anche l’incidenza della mortalità, con già 68 bimbi deceduti.
Ma anche qui, esattamente come da noi, la reticenza verso i vaccini è ‘un valido alleato’ per queste patologie, esponendo così moltissimi minori a serio rischio.

Il pediatra aveva consigliato un farmaco specifico

Proprio oggi, dal Colorado, è giunta la notizia di un bimbo 4 anni, morto perché la madre ha scelto di non seguire le raccomandazione del medico, in quanto ‘convinta’ da un gruppo ‘no vax’ consultato via internet, a non praticare il vaccino.
La donna si era recata dal pediatra perché due dei suoi 4 figli erano fortemente influenzati. Così, a scopo precauzionale, il medico le ha consigliato di somministrare loro il Tamiflu, un farmaco – non un vero e proprio vaccino – capace di prevenire il contagio. Si tratta di un medicinale solitamente consigliato ad individui fragili (come appunto, bimbi, donne incinta, anziani), che pur non guarendo l’influenza, se non altro – purché assunto entro 48 ore dai primi sintomi – blocca la trasmissione del virus all’interno dell’organismo.

La madre ha deciso di consultare internet…

La donna però, come spesso accade, non mostrando piena fiducia nei confronti del pediatra, ha deciso di ‘accertarsi’ personalmente sul da farsi commettendo il classico errore di affidarsi ad internet. Così, girando di gruppo in gruppo è incappata nella pagina ‘Stop Mandatory vaccination’ (‘Stop alle vaccinazioni obbligatorie’), dove ogni farmaco viene visto come veleno, per non parlare poi dei vaccini. Tanto è bastato perché la ‘sciagurata’ madre rafforzasse la sua sfiducia nei confronti del medico. Del resto, aveva confidato ad un’amica, vedeva i suoi due bimbi più piccoli in buona salute. Purtroppo però poi il virus ha attecchito nel più piccolo, di 4 anni, non lasciandogli scampo…
Max