IUS SOLI: DEGLI 800MILA NUOVI ITALIANI, 200MILA SARANNO LOMBARDI, 98MILA VENETI, 95MILA EMILIANI, ED 80 MILA LAZIALI

    Tanto si parla di ius soli, che la Fondazione Leone Moressa, ha condotto un apposito studio volto alla ’mappatura’ di quei cittadini attualmente ritenuti ‘stranieri, che con la riforma – al momento bloccata in Senato – beneficerebbero della cittadinanza italiana. Intanto, e questo è ormai noto, 800mila stranieri (parliamo del 74% dei minori presenti nel Paese), diventerebbero italiani, con un media di 58 mila nuovi potenziali beneficiari ogni anno. 58 mila nuovi potenziali beneficiari ogni anno. 58 mila nuovi potenziali beneficiari ogni anno. Nel dettaglio, evidenzia la Fondazione Leone Moressa, la Lombardia conterà oltre 200mila nuovi italiani, il Veneto 98mila, l’Emilia Romagna 95mila, il Lazio 80mila, e nel Piemonte 72mila. Qualora venisse approvato, lo ius soli trasformerebbe in cittadini italiani i figli di immigrati nati in Italia dal 1999 a oggi (ancora minorenni), purché i cui genitori siano in possesso del Permesso Ue come cittadini extra Ue (soggiornanti di lungo periodo), o di cittadini Ue (ovvero di ’diritto di soggiorno permanente’). Nello specifico, sono circa un milione i minori ‘nati stranieri’ negli ultimi 17 anni e, come spiega un recente studio Istat, il 65% delle madri straniere risiede in Italia da più di cinque anni. Dunque, qualora le cose stiano ancora così, prendendo spunto dalla percentuale, si stima che i nati stranieri figli di genitori residenti da almeno 5 anni possano essere circa 635 mila. Ma nella ‘conta’ interviene anche il Miur, che stimando il numero degli alunni stranieri nati all’estero (ma che hanno frequentato la scuola in Italia per almeno 5 anni), è stato calcolato che nel 2015/2016 gli alunni stranieri nati all’estero erano il 58,7%. Tradotto in numeri, complessivamente gli alunni stranieri sono stati 478 mila alunni. Se escludiamo poi quelli iscritti alla scuola dell’infanzia – e ai primi due anni della primaria, ed i maggiorenni iscritti all’ultimo anno di scuole superiori, si stima che tra gli alunni rimanenti, il 66,6% sia in Italia da 5 anni (anche in virtù della percentuale di immigrati di lungo periodo riportata dal censimento 2011), si contano 166 mila alunni nati all’estero, ma che hanno però completato 5 anni di scuola in Italia. C’è da sottolineare che in realtà lo ius soli, per altro già approvata alla Camera nel settembre 2015, se approvato in Senato ne modificherebbe soltanto le procedure. Ad oggi infatti lo ius soli può essere richiesto solo al compimento del 18esimo anno di età.
    M.