L.ELETTORALE: PASSIGLI VEDE EPIFANI E VENDOLA, PRONTO A REFERENDUM

    Ha gia’ incontrato Nichi Vendola e Marco Pannella. Oggi si e’ fatto una lunga chiacchierata con Guglielmo Epifani alla Camera. L’ex-senatore Stefano Passigli ci riprova. E stavolta, forse, il ’suo’ referendum avra’ migliore fortuna rispetto a due anni fa quando Pier Luigi Bersani, da segretario del Pd, decise che il partito non avrebbe appoggiato alcun referendum elettorale. Ne’ quello di Passigli ne’ quello ’concorrente’ (per il ritorno al Mattarellum) di Arturo Parisi. “Io mi rivolgo a tutte le forze politiche. Anche ai 5 Stelle, che spero di incontrare presto. E poi certo mi rivolgo al Pd. Ho visto molto interesse, anche da parte di Epifani. Se il Pd stavolta mi dara’ il suo sostegno, sono pronto a rimettermi al lavoro”, spiega all’Adnkronos. Due anni fa Passigli si fece promotore di un referendum “insieme a un comitato di prestigiosi esponenti delle nostre scienze, arti e professioni”, ricorda, che si proponeva di riformare il Porcellum cancellando premio di maggioranza e liste bloccate, ma tenendo saldo l’impianto proporzionale della legge. E per superare le diffidenze di chi vede nel proporzionale la fine del bipolarismo, Passigli propone di unire al referendum anche “una legge di iniziativa popolare per l’introduzione del maggioritario di collegio a doppio turno. Ne ho parlato con Epifani e ho riscontrato molto interesse. Si sta riparlando della mia proposta di referendum anche perche’ aumenta lo scetticismo sulla possibilita’ del Parlamento di riformare la legge elettorale. Avendola messa in coda alle riforme istituzionali fa presagire quantomeno, tempi lunghi. Allora l’unica maniera sicura e’ fare un referendum abrogativo. Ma stavolta per la raccolta e soprattutto per l’autenticazione delle 500mila firme necessarie, chiedo l’appoggio dei partiti. Vediamo se ci sara’ la volonta’ politica di farlo”.