La storia di Sultan e Chandra, quando le differenze uniscono – di Stefano Pantano

    Sultan Kosen e Chandra Bahadur DangiSorrisi, foto e una gran voglia di festeggiare un evento di per sé storico. Può essere riassunto così l’incontro tenutosi ieri a Londra tra Sultan Kösen, l’uomo più alto del mondo, e Chandra Bahadur Dangi, l’essere umano più piccolo finora misurato, in occasione della decima Giornata internazionale del Guinness dei primati.

    Il maestoso Sultan è nato il 10 gennaio 1982 a Mardin, città situata nel Sud-est della Turchia, dove tuttora lavora come agricoltore dopo aver tentato diversi anni fa un’esperienza nella squadra di basket del Galatasaray. Alto ben 2 metri e 51 centimetri a causa di un raro tumore alla ghiandola pituitaria che aumenta a dismisura gli ormoni, nel 2012 si è sottoposto a una delicata operazione negli Stati Uniti per rimuoverlo e bloccare questa crescita esponenziale. Oltre a essere l’uomo più alto al mondo dal 2009, il trentaduenne turco vanta anche il record delle mani più lunghe del Pianeta con l’incredibile estensione di 28,5 centimetri.

    Chandra, invece, misura appena 56 centimetri ed è originario di Reemkholi, villaggio del distretto di Dang in Nepal. L’uomo, che compirà 75 anni il prossimo 30 novembre, detiene dal 2012 il record di uomo più basso del mondo e della storia del Guinness World Records. Affetto da nanismo primordiale, Mr Dangi nella vita di tutti i giorni fa l’artigiano e realizza tovagliette e cinghie da testa per i lavoratori locali dediti al trasporto di carichi pesanti.

    I due primatisti si sono ritrovati a pochi passi dal Palazzo di Westminster e hanno avuto modo di scambiare qualche battuta tra la curiosità generale dei presenti all’evento. Sultan ha ammesso di aver trovato un po’ di difficoltà a chinarsi verso Chandra  per farsi immortalare nelle foto di rito. L’incontro ha dato loro la possibilità di coronare un sogno, quello di visitare Londra: “Amo Londra – dichiara Sultan – ed è fantastico essere qui per incontrare finalmente Chandra. Anche se lui è basso e io sono alto, abbiamo dovuto affrontare lotte simili per tutta la vita e quando lo guardo negli occhi vedo che è un uomo buono”. Gli fa eco Chandra: “È sempre stato il mio sogno viaggiare per il mondo e diventare un detentore di un titolo del Guinness dei primati ha permesso che questo avvenisse. Sono onorato di essere a Londra, ho sempre voluto visitarla e il fatto di incontrare Sultan è qualcosa di speciale. Mi rende estremamente orgoglioso rappresentare il Nepal in tutto il mondo, sono davvero grato per il sostegno che ricevo”.

    Nonostante i 196 centimetri di differenza, il signor Kösen e Mr Dangi hanno in comune il fatto di aver sfruttato questa improvvisa popolarità per integrarsi nelle rispettive società. Il Guinness dei primati non ha permesso soltanto che si incontrassero, ma, soprattutto, che le differenze, per una volta, uniscano anziché dividere.