Una proposta, quella che Ladini ha lanciato oggi nel suo intervento al congresso della Cgil, accolta da una vera e propria ovazione: accentrare le opposizioni, per fare fronte fronte comune contro il governo, attraverso “Un contributo straordinario per la creazione di un fondo di solidarietà per creare lavoro con cui ricostruire la coesione sociale nel Paese. D’altra parte con 100 miliardi di evasione c’è solo la strada del recupero da battere anche se un’altra strada è possibile: che il denaro, il contante scompaia lasciando alla tecnologica quel tracciamento necessario a stroncare l’evasione“.
Landini: “Il nostro è un Paese che sta in piedi con le tasse pagate da lavoratori dipendenti e pensionati. E lo dico chiaro”
Un interventi duro quello del sindacalista, introdotto da una sorta di sfogo personale: “In questo Paese c’è un punto di fondo che è la questione fiscale: un Paese che sta in piedi con le tasse pagate da lavoratori dipendenti e pensionati. E lo dico chiaro: mi sono rotto le scatole ad essere sempre io a pagare anche per chi non le paga e che sia sempre io a garantire quella sanità pubblica al posto di chi non lo fa ma la usa. Il fisco invece è un nuovo patto per la cittadinanza e se il 90% dell’Irpef lo sborsano dipendenti e pensionati il governo però ne parla solo con imprese o con chi le evade, le tasse“.
La Schlein sulla proposta di Landini: “Il vero problema, molto serio, è che la riforma fiscale è costosissima, e che la fanno con i tagli alla scuola e alla sanità, favorisce chi sta meglio”
Della stessa idea del sindacalista rispetto alla riforma fiscale adottata del governo, la vulcanica ne segretaria del Pd, già a lavoro per costruire un’unica, potente opposizione, che confida alla platea della Cgil quanto è “preoccupante e sorprendente, vorrei fossimo uniti nel dire che questa baggianata di dire abbassiamo le tasse a tutti per far stare meglio tutto il Paese vuol dire far mancare servizi ai poveri e abbassare le tasse ai ricchi. Il vero problema, molto serio, è che è costosissima, la fanno con i tagli alla scuola e alla sanità, favorisce chi sta meglio“.
Conte sulla proposta di Landini: “Siamo pronti a scendere in piazza con i sindacati o da soli o con tutti gli altri partiti che vorranno opporsi”
Della partita anche il leader del M5s, Giuseppe Conte, che nella controproposta sul fisco evidenzia anche l’introduzione di un vincolo per impedire un gap salariale eccessivo tra il top Management e l’ultimo degli operai: “Vogliamo un fisco più equo e progressivo perché non possiamo permettere un divario di 200 300 fino 500 volte tra il top management e l’ultimo degli operai nella stessa azienda“. Dunque, assicura l’ex premier: “Siamo pronti a scendere in piazza con i sindacati o da soli o con tutti gli altri partiti che vorranno opporsi. La delega è un progetto recessivo per il Paese che favorisce le fasce più agiate della popolazione“.
Max
