Home SPETTACOLI ‘Lei è un boia’, Morgan sfrattato da casa

    ‘Lei è un boia’, Morgan sfrattato da casa

    Ma lei è un boia, loro sono venuti a portare fuori con la forza persone che non vogliono lasciare la loro abitazione, se capitasse a vostro padre o a vostro figlio non avreste quella faccia buffa che avete adesso”.

    Alla fine ha dovuto arrendersi alla realtà e, dopo aver visto praticamente volare via la settimana di proroga ottenuta per motivi di salute, stamane il giorno più brutto.
    Come ‘da accordi’ infatti, stamane a suonare con estrema puntualità alla porta di Marco Castoldi (in arte Morgan), era l’ufficiale giudiziario. Non sappiamo in quegli istanti quali pensieri abbiano attraversato la mente del musicista, conscio che di li a poco quella casa di Monza, un tempo tana ed alcova, sarebbe divenuta soltanto un capitolo amaro della sua esistenza.

    Morgan nulla ha potuto infatti per evitare lo sfratto per pignoramento deciso dal Tribunale del comune lombardo. L’ex BluVertigo ha infatti accumulato moltissimi debiti – Equitalia in primis – e le denunce presentate dalla ex compagna, Asia Argento (qui pesantemente attaccata), per i mancati pagamenti relativi al sostentamento e per gli alimenti delle figlie Anna Lou e Lara, hanno fatto il resto. “Continua ad essere casa mia anche se purtroppo ci sono degli invasori armati, io non considero lecita la vendita dell’appartamento che io ho pagato. Io ho fatto un sacco di soldi ed è proprio per quello che la gente li voleva da me’. Quando sono finiti – ha quasi urlato il musicista loro mi hanno denunciato perché non potevo darglieli più. Una di queste persone inizia con la ‘A’ ed è quella che ha firmato lo sgombero di questa casa, per sadismo e perché è cattiva”.

    ‘Gli amici? pensano solo ai loro dischi’

    A nulla sono valse le chiamate ad amici e conoscenti, ed a proposito di questo Morgan ha ancora qualche sassolino da togliersi dalle scarpe: “Sono degli egoisti, pensano solo ai loro nuovi dischi”
    Purtroppo era divenuta una situazione ormai insanabile, che andava avanti da due anni e, per quanto Morgan abbia cercato ogni strada possibile per evitare questo umiliante sfratto (interviste, proteste, persino l’idea di trasformarla in un museo), stamane ha avuto luogo l’ultimo atto.
    Un groppo alla gola, qualche lacrima trattenuta, un lungo respiro ed il musicista è salito su un’auto che lo allontanava da quello che per anni era stato il suo mondo, sicuro e protetto… Poi l’ultimo urlo, quasi spavaldo ”Su con il morale, non è successo niente, andiamo a fare la Bohème ”.
    Max