La rottura delle acque e la corsa in ospedale: non succede soltanto nei film, vista l’avventura di Ada, che è stata costretta a partorire in auto il proprio bambino. Fin qui, probabilmente, nulla che non si sia già visto. Se fosse altro che l’auto in questione era un Uber.
Londra, l’autista Uber che ha fatto partorire una donna in macchina
L’autista Uber che ha vissuto questa avventura insieme alla donna si chiama Krunal Shukla, indiano di Gujarat, e rischia di essere il primo autista Uber ad avere un feedback inedito: è molto bravo a far nascere i bambini.
Il guidatore non avrebbe mai immaginato di trovarsi in una situazione del genere, quando ha accolto sulla sua vettura una donna incinta, insieme al padre e sua sorella minore prelevandoli da una casa nella zona orientale di Londra. Destinazione St. Thomas Hospital, che però non sarebbe mai stato raggiunto in tempo.
Durante il viaggio, infatti, la donna incinta, Ada Luguterah, ha capito ben presto che il suo piccolo non poteva più aspettare. “Pensavamo di avere tutto il tempo – ha dichiarato la donna a Sky News – ma pochi minuti dopo le contrazioni sono aumentate: il bambino stava arrivando subito”.
Il racconto della madre prosegue: “L’autista ha dovuto chiamare l’ambulanza, mentre mia sorella ha dovuto prendersi la responsabilità di far nascere il bambino sul sedile posteriore dell’Uber!”. Ada ricorda divertita di quei momenti, in cui nonostante avesse altro a cui pensare, era preoccupata di non far andare in crisi il suo autista.
Il signor Shukla ha però mostrato grande sangue freddo nella situazione anomala. Con il controllo della situazione, ha preso Amersham Road, New Cross, intorno all’1.30 di venerdì mattina e ha contattato subito l’ambulanza.
