Home TECNOLOGIA Maker Faire Rome, ecco il futuro: dall’energia green alla robotica

Maker Faire Rome, ecco il futuro: dall’energia green alla robotica

L’attesa sta per finire, venerdì prossimo infatti, 18 ottobre, fino a domenica torna, alla Fiera di Roma, “Maker Faire Rome – The European Edition” (https://2019.makerfairerome.eu), l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione tecnologica, raccontata in modo semplice e informale, giunto alla sua settima edizione, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera.
Visto il successo il format della manifestazione si integra, ma non si modifica nella sua struttura portante: il venerdì mattina del 18 ottobre si parte con l’Educational Day ovvero il tradizionale appuntamento di formazione gratuita dedicata alla visita in anteprima delle scolaresche da tutta Italia (l’anno scorso accorsero ben 27mila studenti). Il pomeriggio di venerdì, dalle 14, Maker Faire si apre al grande pubblico fino a domenica 20 ottobre, ospitando il meglio dell’innovazione internazionale in sette padiglioni a tema per una superficie espositiva di oltre 100mila mq. La suddivisione dei padiglioni proposta dai curatori invita i visitatori a diventare parte attiva già a partire dai loro nomi: Re-think, Learn, Create, Discover, Make, Research.
Il curatore della MFR 2019 è Massimo Banzi, co-founder di Arduino, indicato dal settimanale “The Economist” come uno dei fautori della “nuova rivoluzione industriale” messa in atto dal movimento Maker. Ad affiancarlo c’è Alessandro Ranellucci, coordinatore esecutivo di tutti i contenuti di MFR. Insieme a loro, un qualificato team di responsabili di area: Fabrizio Bernardini (area spazio), Paolo De Gasperis e Leonardo De Cosmo (EdTech), Carlo Hausmann (area food e agritech), Mauro Spagnolo (economia circolare), Valentino Catricalà (arte), Paolo Mirabelli (area droni).
Maker Faire Rome è testimonianza di come la creatività, il lavoro e la forza delle idee siano capaci di generare nuovi modelli produttivi fondati su singole iniziative e progetti brillanti. La città di Roma si conferma, per il settimo anno consecutivo, polo attrattivo di nuove idee, contenuti e modelli economici: basti pensare che oltre mille progetti provenienti da oltre 40 nazioni sono arrivati dalle varie call e oltre 600, dopo attenta selezione, verranno esposti in fiera.

“Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è una grande piattaforma e un grande momento di networking dove l’innovazione dall’alto si incontra con l’innovazione dal basso. Un luogo dove la tecnologia è alla portata di tutti e l’interazione è la caratteristica principale. L’evento si evolve anche grazie al frutto del lavoro di co-creazione che stiamo portando avanti, costantemente, con imprese, professionisti e Istituzioni. Maker Faire Rome, sempre di più, chiama intorno a sé il mondo accademico, della ricerca e dell’industria per creare approfondimenti verticali e fare sistema facendo – conclude Tagliavanti – della contaminazione, della divulgazione e dell’integrazione il proprio core. Tutto questo si fa a Roma anche grazie al ruolo di facilitatore che svolge la Camera di Commercio, a conferma che la Capitale è la città dell’innovazione, della ricerca e del talento”.

I temi principali di questa edizione

Economia circolare, robotica e intelligenza artificiale, IoT – Internet delle cose, manifattura digitale, foodtech, agritech, mobilità smart, edilizia sostenibile, realtà virtuale e aumentata, spazio, tecnologia nell’arte contemporanea, sportech, edtech: saranno questi alcuni dei temi protagonisti dell’edizione 2019.

Maker Faire Rome diventa carbon neutral e plastic free

La grande questione dell’economia circolare e, in particolare, la bioeconomy, il greenbuilding, il greentech sono temi quanto mai attuali a cui la MFR dedica già dalla scorsa edizione un intero padiglione: decine di aziende innovative e di esperti del settore dimostrano concretamente come coniugare impresa, manifattura e sostenibilità esponendo i loro prodotti, i loro progetti e le loro tecnologie.
E quest’anno, la Maker Faire Rome farà un ulteriore salto di qualità visto che sarà il primo evento fieristico italiano a manifestare una concreta sensibilità per i cambiamenti climatici attraverso l’adozione di un approccio carbon neutral, oltre che plastic free.
L’intento è di iniziare un percorso virtuoso, difficile e impegnativo, che possa ridurre l’impatto ambientale della Fiera trasformandola in un evento di grande valore ambientale, oltre che tecnologico. Saranno, infatti, compensate tutte le emissioni di gas serra generate nei giorni di apertura attraverso la piantumazione del bosco Maker Faire realizzato grazie alla collaborazione con la start up zeroCO2, i cui alberi saranno singolarmente tracciati con un code e un sistema di georeferenziazione.

Nell’ambito dell’evento, inoltre, sarà utilizzata unicamente energia certificata prodotta da fonte rinnovabile. Per sviluppare il progetto “Maker Faire Rome Carbon Free” è stato incaricato uno spin off dell’Enea che eseguirà il calcolo dettagliato, quantitativo e qualitativo, delle emissioni generate nei giorni di apertura della Fiera. Saranno, ad esempio, raccolti tutti i dati relativi ai consumi energetici, idrici, dei trasporti, e dei rifiuti generati nel corso dell’evento.
A sostegno di questo ambizioso progetto, nell’ambito della Maker Faire Rome 2019 tutto il materiale utilizzato per somministrare food&beverage sarà integralmente biodegradabile e compostabile certificato. Considerate le dimensioni di Maker Faire Rome, si tratta di uno sforzo organizzativo ed economico molto rilevante, ma di grande valore simbolico ed ambientale, per il quale è stato necessario quasi un anno di lavoro congiunto con tutti gli operatori coinvolti.
I visitatori saranno invitati ad essere partecipi di questo progetto cercando di non introdurre nel quartiere fieristico bottiglie o contenitori di plastica.
La Maker Faire Rome intende migliorare e sviluppare ulteriormente questo progetto anche nelle prossime edizioni nell’intento di diventare un evento di grande valore ambientale, oltre che tecnologico, per dimostrare la concreta possibilità, da subito, di una radicale inversione di marcia sul fronte della riduzione delle emissioni climalteranti, dell’adozione convinta dell’economia circolare, della sostituzione dei principali materiali inquinanti con quelli biocompostabili.

Il 100% dell’energia elettrica consumata sarà rinnovabile

Nel 2008 la Green Utility Spa ha istallato, nella Fiera di Roma, un generatore fotovoltaico, integrato nelle coperture, con una potenza pari ad oltre 1,7 MWp e in grado di produrre quasi 2 GWh all’anno.
L’impianto registrò a suo tempo un rilevante primato: si trattava del più grande generatore al mondo, per potenza installata, a thin film. Da allora ha prodotto circa 16.888.788 kWh, evitando emissioni in atmosfera per circa 8.454 tonnellate di CO2.
Grazie alla partnership con Green Utility Spa, partner energetico del progetto di sostenibilità di MFR19, il 100% dell’energia elettrica consumata da Maker Faire Rome 2019 sarà rinnovabile e a zero emissioni di CO2.
E a MFR 2019 ci sarà spazio anche per la moda. Altaroma, da sempre impegnata a sostenere e promuovere i giovani interpreti della creatività contemporanea Made in Italy, con un occhio sempre attento alle nuove tendenze, sarà protagonista di uno spazio dedicato con sei designer caratterizzati per creatività, qualità di prodotto, ricerca e sperimentazione, che utilizzano materiali innovativi e di alta qualità. Fili Pari, Italo Marseglia, Repainted, Tiziano Guardini, Zingales Shoes e Woobag esporranno le loro collezioni di abbigliamento e accessori realizzate attraverso processi produttivi eco sostenibili, caratterizzate dall’utilizzo di materiali rinnovati che spaziano dalle polveri di marmo al legno, pellami di recupero provenienti dall’industria ittica alimentare come la pelle di salmone, materie prime rinnovabili di origine vegetale e microfibre certificate di ultima generazione, tessuti tecnici dalle alte prestazioni ottenuti dalla rigenerazione di rifiuti come reti da pesca e plastica abbandonati nell’oceano.

Le novità che andremo a scoprire insieme

Quest’anno un ruolo importante lo avrà anche l’arte contemporanea grazie a MakerArt: una successione d’installazioni interattive lungo il percorso della manifestazione, pensate per coinvolgere il pubblico e rappresentare i tanti e diversi modi di interpretare la cultura dell’innovazione tecnologica. Oltre a grandi installazioni d’intelligenza artificiale, robotica, sound art, videoarte, la sezione prevede dei “pop up art”, ovvero degli happening in grado di “spiazzare” continuamente lo spettatore nel suo percorso. Inoltre, per la prima volta in Italia, una novità assoluta nel panorama nazionale e peculiare a questo spaccato fieristico, gli artisti avranno la possibilità di collaborare con le aziende del settore tecnologico creando un vero connubio tra arte, scienza e innovazione tecnologica.
Le opere, basate sia su proposte di concetti utopici sia su progetti realizzabili collegati a temi universali quali la vita umana, la salvaguardia dell’ambiente, le relazioni sociali, si propongono di stimolare attraverso la creazione artistica interrogativi e riflessioni che riguardano ognuno di noi e il mondo che ci circonda. Molte le presenze, con provenienze rappresentative di tutto il mondo: Belgio, Canada, Italia, Russia e USA compongono la rosa degli artisti rispondente a profili internazionali di altissimo livello. Durante la MakerArt saranno, infatti, visibili le installazioni di Pier Alfeo, Mattia Casalegno, Cod.Act, Joseph DeLappe, Joaquin Fargas, Anna Frants, Richard Garet, Alessandro Giannì, Elena Gubanova e Ivan Govorkov, Giang Hoang Nguyen, Sergey Komarov e Alexey Grachev, Via Lewandowsky e Carlo Caloro, LU.PA., Matteo Nasini, Simone Pappalardo e José Angelino, Chiara Passa, Donato Piccolo, Maria Grazia Pontorno, Martin Romeo, Aura Satz, Federico Solmi, Lino Strangis, Mat Toan, Patrick Tresset e Bill Vorn. Cultura Italia, l’aggregatore nazionale del patrimonio culturale italiano, collabora con MakerArt.
Ask Me Anything
Da sempre Maker Faire Rome facilita la diffusione della cultura tecnologica e digitale più interessante e innovativa. Lo fa grazie alla contaminazione e allo scambio di conoscenza che naturalmente si genera tra visitatori, espositori ed esperti.
E quest’anno, per dare più valore a questo scambio di conoscenza, debutta il progetto Ask Me Anything tramite cui il vasto pubblico della fiera potrà accedere a un servizio di consulenza, strutturato in “sportelli” tematici, a cui i visitatori potranno porre quesiti tecnici. L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere le opportunità
legate alle nuove tecnologie digitali e il target principale è costituito da piccole e medie imprese, dal comparto artigianale e dai professionisti legati all’ambito I4.0

Sportech

Un’altra novità assoluta di MFR 2019 sarà l’inaugurazione del padiglione dedicato allo sviluppo tecnologico dell’attività sportiva in campo agonistico e amatoriale. Nei 300 metri quadri del padiglione 6 si potrà osservare come le innovazioni nel campo dei materiali, delle misurazioni e della salute stiano modificando in maniera sostanziale la prestazioni, la diffusione e la cultura sportiva. Tutto questo offrendo possibilità di sviluppo lavorativo, spesso ad altissimo contenuto scientifico e nella ricerca: argomenti che saranno oggetto di dibattiti e presentazioni nello “speech corner” presente davanti agli stand. Ma nel nuovo padiglione “Sportech” oltre che vedere si potrà anche giocare utilizzando queste tecnologie: ci saranno infatti un campo di calcio 2vs2, uno di streetball, una pista da sprint con blocchi e telemetria e un angolo ring da pugilato dove allenarsi con un “sacco smart” capace di valutare ogni colpo.

Edtech

Altra realtà da non perdere di MFR 2019, è la nuova sezione interamente dedicata al mondo delle tecnologie per l’educazione e la formazione, un settore in grande crescita e ricco di nuove opportunità. Si chiama “Spark – Light on EdTech” ed è uno spazio, concepito da DiScienza, per condividere idee, pratiche e tecnologie dove realtà italiane ed europee porteranno la propria esperienza attraverso talk, progetti e momenti di discussione. Tra i tanti ospiti delle otto sessioni di talk tematici previsti, ci saranno Loredana Bessone, responsabile degli addestramenti in grotta degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea, e Raffi Tchakerian, del Dubai Institute of Design and Innovation. Ospiti nello spazio espositivo alcuni dei principali enti ricerca italiani come l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e la Fondazione “Bruno Kessler”.
“Spark – Light on EdTech” è uno spazio creato per fornire un panorama completo su opportunità e nuovi trend e accrescere le proprie professionalità. L’obiettivo è quello di creare un network strategico che permetta uno scambio diretto di best practices fra formatori, ricercatori, aziende, studenti e più in generale tra le figure chiave nel mondo della formazione.

FuoriMaker

Imperdibili anche le “innovazioni” sul fronte musicale. In collaborazione con Maker Faire Rome, Alex Braga artista concettuale, eclettico e inesauribile visionario, ha curato la direzione artistica di Evolutional, il primo festival italiano di musica e intelligenza artificiale che si terrà il 19 ottobre nella suggestiva location di Video Città di Via Guido Reni 7.
Sul palco di VideoCittà si esibiranno Boosta (tastierista fondatore dei Subsonica) e Niklas Paschburg (innovativo pianista tedesco) che duetteranno con Alex Braga in una performance multimediale in linea col tema dell’evoluzione artistica “aumentata” dall’intelligenza artificiale.
Prodotto da Maker Faire Rome, il festival ha l’ambizione di diventare un appuntamento costante negli anni, capace di catalizzare le più brillanti menti artistiche e innovative del mondo.
Braga, poi, posizionerà all’interno della fiera un pianoforte Yamaha Disklavier, attraverso il quale dimostrerà il suo progetto A-MINT (Artificial Music Intelligence).
L’installazione, un ibrido dal sapore postindustriale, permetterà al pubblico di apprezzare il suo nuovo progetto multimediale che, attraverso un software di Intelligenza artificiale realizzato insieme con i professori Riganti Fulginei e Laudani dell’Università di Roma Tre, vedrà il pianoforte eseguire una sua nuova composizione, che presto sarà pubblicata dalla prestigiosa etichetta discografica berlinese K7.

Robotica e Intelligenza artificiale

Tornando agli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse di pubblico – anche grazie alla sapiente curatela del professor Bruno Siciliano, docente di Robotica e Direttore del Centro ICAROS presso l’Università di Napoli “Federico II” – ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale. Basti pensare che, su questi temi, si è passati da un’area espositiva di 400mq nel 2017 agli oltre mille dell’anno scorso, con un forte incremento del numero di prototipi e conference dedicate, per arrivare quest’anno ad un intero padiglione espositivo dedicato a questi temi in cui si potranno ammirare oltre 70 progetti, di cui molti stranieri.
E a conferma del forte interesse verso questi temi, per l’edizione 2019 si è fatto un decisivo balzo in avanti: è stata, infatti, avviata una stretta collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM), creato lo scorso luglio, che raccoglie tutte le eccellenze italiane nella ricerca e nella industria del settore.
I-RIM si prepara, infatti, a esordire ufficialmente a MFR, organizzando un grande evento di lancio nella tre giorni di fiera, negli spazi del padiglione 10.
La tre giorni di robotica e macchine intelligenti “I-RIM 3D” sarà un evento fortemente innovativo anche nella sua formula, rivolta al mondo professional della ricerca e dell’innovazione, ma aperta agli studenti e ai giovani entusiasti della tecnologia.
L’evento I-RIM 3D sarà multidimensionale: oltre ai dibattiti che coinvolgeranno i leader dell’industria, della ricerca e delle istituzioni e all’esposizione delle ricerche e dei prodotti più avanzati con agili pitch divulgativi, le aziende presenti potranno partecipare a due innovativi eventi di matchmaking pensati per favorire la circolazione delle idee e delle persone.

Una nuova applicazione permetterà, infatti, di incrociare i bisogni e le offerte di tecnologia sull’intero territorio nazionale: le startup e i centri di ricerca più creativi potranno offrire le loro soluzioni incontrando le aziende più grandi, che invece cercano innovazione per migliorare la propria posizione competitiva.
Dal mondo dei social e dai siti di incontri prende ispirazione, invece, l’applicazione che permetterà ai giovani neolaureati di dare il loro like alle aziende presenti, e viceversa. L’applicazione – scherzosamente chiamata RoboTinder – li metterà in contatto e li farà conoscere a I-RIM 3D: starà a loro vedere se da lì nascerà un rapporto proficuo e duraturo.
Il forte interesse riscontrato ha incoraggiato gli organizzatori a presentare una nuova opportunità per le aziende e per i giovani di partecipare a I-RIM 3D. Con una last minute call che si apre oggi, primo ottobre, le aziende, i laureandi e neolaureati interessati a questi strumenti potranno avere accesso a titolo gratuito ad I-RIM 3D e alle sue iniziative di matchmaking, semplicemente registrandosi e compilando il loro profilo di interessi sul sito di I-RIM (https://i-rim.it/it/come-partecipare-allevento/).
Un ampio spazio, con più di 20 progetti esposti, sarà dedicato alle applicazioni e alle potenzialità dei sistemi di intelligenza artificiale, un’altra delle principali novità della prossima MFR.
Gli organizzatori della Maker Faire Rome 2019, in collaborazione con il Laboratorio AIIS del CINI (https://www.consorzio-cini.it/index.php/it/artificial-intelligence-and-intelligent-systems) hanno allestito una rassegna di sistemi di Intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di mostrare al grande pubblico le potenzialità dei sistemi di IA attraverso il modello di organizzazione sui domini applicativi, che ha riscosso un notevole successo al recente convegno Ital-IA 2019, ed in grado di veicolare l’importanza dell’Intelligenza artificiale nello sviluppo del nostro Paese e non solo.
La Maker Faire 2019 sarà, quindi, un’occasione per far conoscere ai visitatori le potenzialità dell’intelligenza artificiale e per alimentare la virtuosa rete di scambio e collaborazione tra enti di ricerca, istituzioni e imprese interessate alla tecnologia più strategica e dirompente del XXI secolo. L’intelligenza artificiale, infatti, già sta
impattando settori strategici che caratterizzano il nostro stile di vita, come la medicina, le tecnologie per il benessere, l’invecchiamento, l’istruzione e l’educazione, fino alle discipline umanistiche e culturali.
Tra le dimostrazioni di sistemi di intelligenza artificiale, la Maker Faire Rome ospiterà anche un torneo triangolare di robot calciatori “RoboCup” (www.robocup.org) con protagoniste le squadre di Sapienza Università di Roma e di due altre università provenienti da Svizzera e Germania. Un torneo nel quale sistemi robotici umanoidi, completamente autonomi, si affronteranno in partite di calcio, mettendo alla prova metodi e tecniche di intelligenza artificiale allo stato dell’arte.

Alcune attrazioni e progetti innovativi esposti in Fiera

Quest’anno la collaborazione di Eni con “Maker Faire Rome – The European Edition”, la sesta consecutiva per il cane a sei zampe, sarà focalizzata sui progetti innovativi che l’azienda sta sperimentando per produrre energia attraverso l’acqua, anche in ottica di economia circolare. All’interno del padiglione 3 della Fiera, Eni avrà a disposizione uno spazio di oltre 600 mq, progettato per il secondo anno consecutivo con lo studio di design Carlo Ratti Associati, per raccontare l’impegno dell’azienda sui temi della Ricerca e Innovazione attraverso l’esposizione delle quattro principali tecnologie adottate da Eni per sfruttare la più grande fonte di energia rinnovabile, il mare: ISWEC: la “Culla dell’Energia”, tecnologia italiana in grado di trasformare le onde in energia economicamente ed ambientalmente sostenibile; Power Buoy: tecnologia per la produzione dell’energia da onde in grado di aumentare l’eccellenza operativa delle nostre attività offshore; Place: primo esempio nazionale di conversione di una piattaforma in un sistema di acquacultura integrata, in un’ottica di economia circolare a supporto di uno sviluppo sostenibile del mare; Biofissazione Intensificata della CO2: riproduce il processo naturale della fotosintesi clorofilliana per la produzione di bio-olio utilizzando solamente microalghe, CO2 e luce solare.

Un’ampia sezione sarà dedicata anche ai temi dell’economia circolare, tramite vasche di coltura idroponica come esempio di coltivazione alternativo e virtuoso, in termini di consumo di acqua e stagionalità della produzione, sensibilizzando così verso la riduzione degli sprechi a tutti i livelli. Inoltre, sempre in ambito di economia circolare, durante la Fiera verrà lanciato- grazie alla presenza di ApeCar brandizzati – il “Circular Tour”: un viaggio nelle piazze italiane organizzato da Eni e Coldiretti per scoprire come cibo ed energia siano ingredienti indispensabili per il benessere dell’uomo e della terra.
Arrow Electronics Italia rinnova la propria partecipazione a MFR 2019 con varie innovazioni, tra cui la presentazione di un racing di quattro corsie attraverso cui i visitatori potranno sperimentare, giocando in tempo reale, l’innovazione elettronica applicata alla smart city. La pista di quattro corsie, presentata attraverso un plastico di 25mq, vedrà sfrecciare le macchinine elettriche dotate di tecnologia all’avanguardia. Saranno posizionate varie telecamere sia ai lati della pista che a bordo dei veicoli, equipaggiate con sistemi di intelligenza artificiale per il riconoscimento di immagini. Telecamere e una moltitudine di sensori in grado di rilevare i parametri ambientali e fisici quali le condizioni dell’aria e le vibrazioni provocate dal passaggio dei veicoli, saranno collegati via wireless e un megaschermo riporterà i dati raccolti e la relativa analisi.
I visitatori di MFR 2019 potranno, poi, ammirare Airlite, una vernice ecologica che, attivata dalla luce del sole, è in grado di scomporre gli agenti inquinanti in molecole di sale e a catturare lo smog, riuscendo a ridurre notevolmente la presenza degli ossidi di azoto nell’aria ed eliminando qualsiasi traccia di batteri nocivi.
E’ un’invenzione di una startup italiana che ha avuto l’idea di combattere a colpi di pennello l’inquinamento dell’aria e di eliminare muffa, umidità e cattivi odori all’interno di un appartamento, consentendo al consumatore finale di risparmiare notevolmente sui costi delle bollette, avendo in casa un purificatore d’aria ecologico a costo zero. Da segnalare che Airlite, pochi giorni fa, ha vinto la “New York Open Innovation Call”, la competizione organizzata nella Grande Mela per individuare e testare le ultime tecnologie in grado di migliorare la qualità dell’aria e ridurre gli effetti delle isole di calore urbane.
Tra le tante attrazioni ci saranno i “Graffiti for Smart Cities”, un progetto che nasce dell’idea di installare mosaici intelligenti nelle più grandi città del mondo. Degli smartwall composti da rivoluzionarie tessere biobased dotate di tecnologia avanzata che consentono, tramite smartphone, di usufruire di una serie di servizi utili: ricevere informazioni turistiche dettagliate, pagare il parcheggio o conferire i rifiuti differenziandoli, disegnare sui muri senza imbrattarli creando opere d’arte da condividere usufruendo di connessione Wi-Fi e tecnologia 5G.
È un progetto pensato per riqualificare gli spazi urbani, trasformandoli in nuove piazze, luoghi d’incontro, d’arte e di attrazione turistica.
E dai graffiti si potrà passare nell’Evolving virtual room dove, grazie a un avanzato sistema digitale tridimensionale e una sofisticata tecnologia di imaging, i dipinti di Michelangelo o Leonardo, che sono capolavori bidimensionali per definizione, assumono una forma nuova, dinamica, tridimensionale, “apparendo” all’interno della stanza e oltre i confini della loro tela.

I centri della conoscenza: Scuole, Università e Centri di ricerca

Le nuove generazioni guardano al futuro attraverso la Maker Faire Rome. Lo conferma la grande e crescente partecipazione di Università, Centri di ricerca e scuole attraverso le relative call.
In un’apposita area dedicata della Fiera saranno presenti decine di università e centri di ricerca tra cui gli atenei di Siena, Genova, Perugia, Catania, Verona, Catanzaro, il “Federico II” di Napoli, i Politecnici di Milano e Torino, i tre atenei pubblici della Capitale, l’università di Praga, di Poznan (Polonia) e di Sarajevo, il Cnr, l’Enea, il centro di ricerca “E. Piaggio” di Pisa, l’Istituto nazionale di Astrofisica e l’Istituto italiano di Tecnologia.
Sono, invece, 55 i progetti delle scuole superiori di secondo grado italiane e della Ue selezionati attraverso la Call for School realizzata in collaborazione con il Miur. E ci saranno anche i progetti di tre istituti scolastici
extra Ue (Turchia, Canada e Libano). A tutti gli Istituti selezionati è garantito uno spazio espositivo gratuito e la possibilità di mettere in mostra, davanti a un vasto pubblico, la propria idea di futuro.
Alla Maker Faire di Roma saranno, inoltre, presenti 27 progetti di altrettanti ITS, da tutta Italia, selezionati direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica.
“Maker Faire Rome – afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della CCIAA Roma – è cresciuta, negli anni, sia nei numeri che nei contenuti, basti pensare al grande spazio che quest’anno verrà occupato da realtà cruciali come la robotica e l’intelligenza artificiale. Oggi, oltre ad essere un evento capace di creare occasioni di scouting e business tra imprese, è diventata la manifestazione dei settori economici strategici per un grande Paese moderno, in cui vengono messe in mostra le migliori idee e invenzioni che ci cambieranno, in meglio, la vita”.
“Sono felice testimone – afferma Massimo Banzi, curatore della Maker Faire Rome fin dalla prima edizione – dell’evoluzione del mondo Maker. Da gruppi di appassionati che facevano i Maker per hobby siamo passati a progetti che sempre di più lavorano a semplificare la tecnologia a beneficio di tutti, entrando sempre in nuovi ambiti. A Roma questo ha sempre avuto l’effetto di portare a conoscenza delle Pmi delle innovazioni d’avanguardia oltre che a motivare molti visitatori comuni a diventare aziende”.

Makers for Space

L’edizione 2019 di Maker Faire Rome ospiterà, di nuovo, un’ampia sezione orientata al settore aerospaziale, con lo scopo di concentrare le discipline, le attività e le realizzazioni attinenti o derivanti. La New Space Economy si riflette anche nelle proposte dei laboratori di ricerca, delle università, e nelle idee delle piccole aziende e dei privati che sempre di più hanno un’opportunità di contribuire all’economia di mercato, ed alla creatività, che sono punti di forza dello sviluppo del settore. In questo ambito, Makers for Space è, all’interno di Maker Faire Rome, un palcoscenico esclusivo, unico in Europa, per dare voce a chi fa innovazione e creatività nell’ambito del settore aerospaziale.
La sezione Makers For Space porterà, anche quest’anno, in primo piano progetti, idee e creazioni relativi al mondo aerospaziale e al vasto indotto interdisciplinare che caratterizza questo settore, con la collaborazione di istituzioni quali Asi, Aeronautica Militare, Inaf, e Università Sapienza, oltre che di diverse associazioni, tra cui la IAU.
L’esplorazione di Marte sarà il tema principale dell’area espositiva. Verrà presentato il ruolo fondamentale che la scienza italiana ha nella scelta dei siti di atterraggio delle future missioni umane e si porrà l’attenzione sui piani attuali anche grazie alcuni allestimenti unici nel loro genere.
Verrà anche spiegato l’importante cambio di paradigma che evidenzia il ruolo che la “makers attitude” avrà nei primi avamposti marziani notando che sin da oggi i makers possono contribuire a trovare soluzioni ai problemi da affrontare.
Il programma Apollo verrà di nuovo celebrato anche con l’esposizione di un campione di roccia lunare gentilmente offerto dalla NASA e diverse attività interattive.
A contorno dell’area espositiva, progetti, idee e creazioni relativi al mondo aerospaziale e al vasto indotto interdisciplinare che caratterizza questo settore.
I contenuti dell’area Makers for Space sono gestiti in collaborazione con la British Interplanetary Society, che curerà e coordinerà gli argomenti trattati e realizzerà la parte espositiva.

Area Food & Agritech

Quest’area di MFR 2019 presenterà 30 soluzioni innovative per il settore agroalimentare.
Si parte dall’innovazione sul cibo. Qui saranno presentate diverse soluzioni che riguardano nuove frontiere del settore della gelateria, la produzione di nuovi integratori alimentari, come l’aglio nero o il confezionamento di aperitivi in perle gel destinato al mercato dell’happy hour innovativo.
Saranno poi presentate diverse innovazioni come, ad esempio, la cioccolata prodotta a bassa temperatura, e alcune nuove tecnologie per la conservazione degli alimenti. Non mancheranno le soluzioni per l’economia circolare e la sostenibilità, come la produzione di contenitori in bioplastica realizzati a partire dai residui dei caseifici, la produzione di film isolanti che evitano i trattamenti con diserbanti, macchine intelligenti per il compostaggio della frazione umida dei rifiuti, la produzione di nanomembrane a base di fibre realizzata impiegando estratti di foglie di fico d’India.
Un’attenzione particolare sarà, poi, dedicata alla coltivazione di micro-spazi (small scale farming), utilizzando tecniche e attrezzature dedicate. Chiudono la carrellata sistemi innovativi privi di residui chimici per l’igiene degli alimenti, un sistema di intelligenza artificiale che promuove i piccoli negozi di prossimità, e diverse soluzioni per la trasformazione alimentare e per il confort dei lavoratori agricoli.
L’esposizione interattiva sarà affiancata da un ciclo di talk curati dai massimi esperti del settore dedicati ai temi del climate change, del digital divide e delle nuove frontiere dell’educazione nutrizionale.
In quest’area, infine, sarà attiva – per tutta la durata della manifestazione – la sezione “Green Food per il Futuro”, con un bar vegetale, uno street food vegetariano e un ciclo di show cooking di alta cucina green.

Area Kids & Education

Anche la settima edizione di Maker Faire Rome, come da tradizione, riserva ai piccoli innovatori un grande spazio di circa 10mila mq dove i giovani aspiranti maker, dai 4 ai 15 anni, potranno partecipare a tantissime attività didattiche e laboratori per sperimentare in prima persona le tecnologie e lo spirito maker grazie al coding, al making e alla creatività digitale.
In particolare, lo spazio “Kids & Education” di quest’anno porterà i più piccoli (e i grandi che li accompagneranno) direttamente sulla Luna!. Molte delle attività presentate infatti, verteranno su questo tema per celebrare i 50 anni dello sbarco sul nostro satellite.
Tra le proposte immancabili, all’interno degli Open Labs sarà presente la Space Coding Challenge, un inedito laboratorio di visual coding alla conquista dello spazio, e la Realtà aumentata, in cui sarà possibile costruire una colonia spaziale virtuale. Sempre la Realtà aumentata sarà protagonista di “LunAria”, una mostra sperimentale su fatti e curiosità meno note riguardanti le missioni lunari dagli anni ‘60 a oggi, mentre in altri spazi sarà possibile cimentarsi nella creazione di prototipi spaziali grazie ai nuovissimi Meccano Innovation Sets. Grande aspettativa, infine, per la Mission To Moon, in cui sarà possibile rivivere l’emozione delle missioni spaziali programmando dei rover robotici che si muoveranno sulla superficie lunare.
Anche quest’anno l’area Educational è curata e coordinata dal team di Codemotion Kids!, in collaborazione con i maggiori player del settore edutech.

Grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE) e alla Fondazione LIA (Libri Italiani Accessibili) da quest’anno, a Maker Faire Rome, nascono due nuove idee. La libreria tematica gestita da Altroquando, ovvero uno spazio che proporrà al pubblico una selezione di titoli ispirati ai temi centrali della fiera: economia circolare, robotica e intelligenza artificiale, elettronica e manifattura digitale, arte e tecnologia, educazione e ricerca etc. L’altra, riguarda l’inserimento di contenuti legati all’innovazione tecnologica e agli sviluppi dell’editoria digitale all’interno del fitto programma di talk e conference della manifestazione, con un focus speciale sui temi dell’accessibilità, integrazione e socialità dei nuovi sistemi di lettura a sostegno delle categorie più deboli.
Il Gruppo FS Italiane, partner di Maker Faire Rome anche quest’anno, porterà alla Fiera la possibilità di entrare in contatto con il mondo dell’infrastruttura e della tecnologia d’avanguardia del sistema Alta Velocità, che nell’ultimo decennio ha modificato radicalmente la mobilità delle persone e le abitudini di viaggio del Paese, contribuendo a rendere sempre più integrata e sostenibile la mobilità condivisa e collettiva in Italia.

I contest di quest’anno

Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore.
Per questo, anche l’edizione 2019, si è arricchita di contest e iniziative speciali finalizzate a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.
Tra i tanti contest proposti quest’anno ricordiamo “Make Christmas Lights Acea”, promosso da Acea spa, gold partner di Maker Faire Rome che, in vista delle prossime festività natalizie, ha chiesto ai partecipanti di elaborare un progetto di illuminazione artistica di alto livello per la città di Roma. Un’iniziativa che è stata un grande successo con ben 21 proposte arrivate da tutto il mondo. E il vincitore verrà annunciato in occasione della Opening Conference di MFR 2019, il prossimo 17 ottobre.
A grande richiesta si è, poi, riconfermato “Make to Care” promosso da Sanofi Genzyme, giunto alla sua quarta edizione, e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili a incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici.
Molto ampia e variegata, come da tradizione, l’offerta formativa della Maker Faire Rome 2019: già programmate centinaia tra conferenze, seminari e workshop su temi come economia circolare, intelligenza artificiale e robotica, IoT – Internet delle cose, spazio, tecnologie per lo sport, edilizia sostenibile, editoria digitale, cucina e arte.
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M.