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Manovra 2023, ecco il testo della bozza con tutte le novità: dalle pensioni, al Reddito, caro energia, ecc.

Con l’aiuto dell’agenzia di stampa AdnKronos, che ha avuto modo di visionarlo in anteprima, ecco il primo testo della legge di Bilancio da 35 miliardi varata lunedì dal Cdm (e presto in Gazzetta Ufficiale).

Dunque, si tratta di un  provvedimento da ben 136 articoli. Come si legge,  

Sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015“. Dunque, scrive l’AdnKronos, ‘Stop per due anni adeguamento multe a Istat – Stop dell’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative codice della strada in considerazione dell’eccezionalità della situazione economica. Lo prevede una bozza della manovra che sospende per il 2023 e il 2024 l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat’.

Sulle pensioni

Pensione con quota 41: pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi. Lo prevede il regime transitorio inserito dal governo nella bozza della manovra. Come spiega ancora l’AdnKronos ‘In via sperimentale per il 2023, gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’Inps, nonché alla gestione separata’. Il testo indica che  “possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un’età anagrafica di almeno 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 41 anni, definita ‘pensione anticipata flessibile'”.

Incentivi per chi non va in pensione anticipata

Previsti al trattenimento in servizio dei lavoratori che presentano i requisiti per l’anticipo pensionistico. Infatti la bozza della manovra prevede che “i lavoratori che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al pensionamento anticipato possono rinunciare all’accredito contributivo relativo all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive della medesima, dunque viene meno ogni obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro e la somma corrispondente alla contribuzione che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare all’ente previdenziale, qualora non fosse stata esercitata la predetta facoltà, è corrisposta interamente al lavoratore”.

Card acquisto beni alimentari prima necessità

Ed ancora, scrive l’AdnKronos, “Confermata nella bozza anche l’istituzione, nello stato di previsione del ministero dell’economia e delle finanze, di un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un Isee non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante. Una bozza della manovra conferma quanto annunciato lunedì al termine del Cdm.

Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, con decreto del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabiliti: i criteri e le modalità di individuazione dei titolari del beneficio, tenendo conto dell’età dei cittadini, dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi e trasferimenti già ricevuti dallo Stato, della situazione economica del nucleo familiare, dei redditi conseguiti, nonché di eventuali ulteriori elementi atti a escludere soggetti non in stato di effettivo bisogno; l’ammontare del beneficio unitario; le modalità e i limiti di utilizzo del Fondo e di fruizione del beneficio, da erogare sulla base di procedure di competenza dei Comuni di residenza; le modalità e le condizioni di accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità”.

Iva 5% su seggiolini auto, latte, pappe e assorbenti

Rivolto alle famiglie, indica l’AdnKronos, ecco che “Dal latte in polvere, pappe e seggiolini auto per i bambini agli assorbenti femminili: aliquota Iva al 5% per i prodotti dell’infanzia e per la protezione dell’igiene intima femminile. La bozza della manovra conferma quanto annunciato dal Governo l’aliquota ridotta su assorbenti e tamponi; su latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto; pannolini per bambini e seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli”.

Esenzioni su mini-pagamenti con Pos

Qui la bozza prevede nuove esenzioni sull’obbligo dei pagamenti inferiori a 30 euro con carte e bancomat. Quindi, osserva l’agenzia di stampa, “Si prevedono criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse. Nelle more dell’adozione del decreto in materia sono sospesi i procedimenti ed i termini per l’adozione delle sanzioni”.

Zero contributi per assunzioni percettori Rdc

Come già anticipato dai giornali nelle scorse settimane, confermata anche la decontribuzione al 100% se si assumono percettori del Reddito di cittadinanza. Come indica il testo della bozza della manovra “al fine di promuovere l‘inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari del reddito di cittadinanza ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di dodici mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. Resta ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. L’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico“. L’esonero, aggiunge l’AdnKronos, “è riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel 2023”.

Contributo di solidarietà temporaneo

Ecco a ‘sorpresa’ anche la novità rappresentata dal contributo di solidarietà temporaneo. Lo prevede l’articolo 27 della bozza al momento solo con un titolo, segno che la norma era ancora in fase di definizione.

Proroga acquisto prima casa under 36

Prorogate fino al 31 dicembre 2023 le agevolazioni per l’acquisto prima casa per under 36”, scrive la bozza. “Al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati ulteriori 430 milioni di euro per l’anno 2023“.

Fondo sovranità alimentare

Altra novità inserita all’interno del testo della bozza, scrive ancora l’agenzia di stampa, il Fondo per la Sovranità Alimentare con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026, ossia pari a 100 milioni complessivamente. “Al fine di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale, anche attraverso interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del cibo italiano di qualità  alla riduzione del costi di produzione per le imprese agricole, al sostegno delle filiere agricole, alla gestione delle crisi di mercato garantendo la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari – recita ancora il provvedimento –  è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Fondo per la Sovranità Alimentare, con una dotazione di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026“.

Fondo per innovazione in agricoltura

Arriva anche il Fondo per l’innovazione in agricoltura “con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025” per complessivi 225 milioni di euro. Si legge nella bozza della manovra. “Al fine di favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, soluzioni robotiche, sensoristica, piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché l’utilizzo di sottoprodotti – spiega ancora la bozza – è istituito presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il ‘Fondo per la digitalizzazione agricola’ con una dotazione di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025“.

Il Fondo, si precisa, ‘può essere utilizzato per la concessione, anche attraverso voucher, di agevolazioni alle imprese sotto qualsiasi forma, ivi inclusa la concessione di contributi a fondo perduto, contributi in conto interessi e garanzie su finanziamenti, nonché per la sottoscrizione di quote o azioni di uno o più fondi per il venture capital. Inoltre possono essere altresì concessi finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del ‘Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca‘.

Con uno o più decreti del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, aventi natura non regolamentare, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, si legge ancora, “sono definiti i criteri e le modalità di attuazione del Fondo, nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato. Il ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste può sottoscrivere con l’Istituto di servizi per il mercato agricolo e agroalimentare – Imea e Cdp una o più convenzioni per lo svolgimento di attività di assistenza e supporto tecnico-operativo per la gestione del Fondo di cui al comma 1 e per le attività a queste connesse, strumentali o accessorie. Le medesime convenzioni definiscono la remunerazione per le suddette attività, a valere sulle risorse del Fondo“. Per la gestione degli interventi “è autorizzata l’apertura di un apposito conto corrente di Tesoreria centrale dello Stato intestato al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sul quale confluiscono le disponibilità finanziarie“.

Due miliardi per fabbisogno sanitario

Come sisega l’AdnKronos, “Il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard “è incrementato di 2.000 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Per l’anno 2023, una quota dell’incremento di cui al primo periodo, pari a 1.400 milioni di euro, è destinata a contribuire a far fronte ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche. Alla ripartizione delle risorse di cui al secondo periodo accedono tutte le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente“.

Covid

Vengono inoltre stanziati 650 milioni di euro in più nel 2023 da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sars-CoV-2 2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19

Incremento dell’indennità di pronto soccorso

Previsto finalmente un incremento dell’indennità di pronto soccorso. Ai fini del riconoscimento delle particolari condizioni di lavoro svolto dal personale della dirigenza medica e dal personale del comparto sanità, dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale ed operante nei servizi di pronto soccorso, si legge in una bozza della manovra, “le risorse destinate all’indennità sono incrementate di 200 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi di lavoro, nei limiti degli importi annui lordi di 60 milioni di euro per la dirigenza medica e di 140 milioni di euro per il personale del comparto sanità, in ragione dell’effettiva presenza in servizio, con decorrenza dal 1° gennaio 2024″. Alla copertura degli oneri, pari a 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024, si legge nella bozza del provvedimento, “si provvede a valere sul livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato“.

Remunerazione aggiuntiva a farmacie Trento e Bolzano

Al fine di salvaguardare la rete di prossimità rappresentata dalle farmacie italiane è riconosciuta, a decorrere dal 1° marzo 2023, una remunerazione aggiuntiva in favore delle farmacie delle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale, nei limiti dell’importo “pari a 150 milioni di euro su base annua a decorrere dall’anno 2023“.

Efficientamento energetico delle carceri

Come riporta il capillare articolo dell’agenzia di stampa AdnKronos, “Per le esigenze dell’Amministrazione penitenziaria relative all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale degli Istituti e dei servizi penitenziari, sono stanziati, in aggiunta ai fondi già previsti in bilancio per il periodo 2023-2029, 6 milioni di euro per l’anno 2023, 10 milioni per l’anno 2024, 10 milioni per l’anno 2025, 20 milioni per il 2026, 15 milioni nell’anno 2027, 10 milioni per il 2028, 11.046.773 euro per l’anno 2029. E’ quanto si legge nella bozza della manovra”.

Risorse a Enti locali per la progettazione

Come si leggeancora  nella bozza della manovra, le risorse per progettazione assegnate agli enti locali “sono incrementate di 50 milioni di euro per l’anno 2023 e 100 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025“.

Ponte sullo Stretto di Messina

Eccolo dunque il Ponte sullo Stretto di Messina, in una bozza della manovra: nel testo c’è un titolo “collegamento stabile, viario e ferroviario tra la Sicilia e il continente” (art.79) manca tuttavia il testo dell’articolo.

Le piattaforme e-commerce

C’è poi anche un articolo riguardante le piattaforme per l’e-commerce come Amazon. Nel testo tuttavia compare solo il titolo dell’articolo (n.36) sulla “vendita di beni tramite piattaformemancano però ancora i contenuti.

Proroga concessioni giochi

Prorogata a fine 2023 la scadenza delle concessioni per l’esercizio e la raccolta di giochi pubblici. E’ quanto prevede una bozza della manovra. “Per il perseguimento della garanzia del gettito erariale, di una effettiva ed adeguata riorganizzazione del settore delle reti di raccolta dei giochi pubblici, che assicura altresì la tutela della salute pubblica, nonché dell’esigenza di evoluzione delle pertinenti concessioni alle innovazioni tecnologiche quanto agli strumenti ed ambiti di raccolta, con particolare riferimento alle nuove forme di intrattenimento e sport, anche virtuali, sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2023 le concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici” in scadenza al 31 dicembre 2022.

Gli importi che conseguentemente i concessionari corrispondono, sottolinea la bozza del provvedimento, “sono calcolati alle medesime condizioni previste dalle convenzioni accessive alle predette concessioni e dalla normativa vigente; il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata della proroga, è maggiorato del 15 per cento rispetto alla previsione delle norme in vigore ed è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 15 gennaio e al 1° giugno dell’anno 2023“.

Incremento del fondo sull’editoria

Dal primo gennaio 2023 il fondo editoria è “incrementato di 75,8 milioni di euro per l’anno 2023 e di 55 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024“.

Fondi per il G7

Per le attività di carattere logistico-organizzativo connesse con la presidenza italiana del G7, diverse dagli interventi infrastrutturali e dall’approntamento del dispositivo di sicurezza, “è autorizzata la spesa di euro 5 milioni per l’anno 2023, di euro 40 milioni per l’anno 2024 e di euro 1 milione per l’anno 2025“.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’economia e delle finanze, si legge nel provvedimento, “è istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Delegazione per la presidenza italiana del G7, per lo svolgimento delle attività di cui al primo periodo, da concludersi non oltre il 31 dicembre 2025“.

La Delegazione per la presidenza italiana del G7 può stipulare, nell’ambito dell’autorizzazione di spesa di cui al primo periodo, contratti di consulenza, di lavoro a tempo determinato o di lavoro flessibile ovvero avvalersi del supporto specialistico di Eutalia Srl, società in house del Ministero dell’economia e delle finanze.

Max