Maria Emilia Baldizzi (M5S) lancia un dibattito sulla questione Pallavicini

    Le celebrazioni, di questi tempi, lasciano il tempo che trovano. Solo un’utile vetrina per dimostrare quanto  i nostri amministratori  siano bravi  a gestire la res- publica e attenti  alla valorizzazione dei beni culturali  del territorio. La necropoli di  Cerveteri  tra qualche giorno festeggia  10 anni di iscrizione a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si terrà una conferenza ad hoc venerdì 4 luglio,  presso la sala G. Ruspoli in piazza Santa Maria a Cerveteri con la partecipazione del Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Intanto nella zona dei terreni  della Pallavicini detta “Montetosto a Mare” si progetta  la creazione di un “Parco litoraneo spiaggia di Cerveteri”  che prevede “un insediamento polifunzionale a dominanza residenziale e turistico ricettiva di tipo estensivo con una capacità complessiva di circa 2655 fra residenti ed ospiti.”Così si legge nella delibera approvata dalla maggioranza di  Pascucci in cui si  propone alla Regione Lazio di modificare il PTPR adottato per consentire la realizzazione del progetto. Si ricorre alla solita variante insomma l’ “arma” con cui  si continua a devastare ed impoverire (consumo del suolo) il territorio tra Ladispoli e Cerveteri. Ma è coerente da parte dell’amministrazione cercare di valorizzare Cerveteri per il suo patrimonio prezioso archeologico (al Museo etrusco è esposta in questi giorni  la celebre Kylix di Eufronio) ed investire  milioni di euro sulla necropoli, quando poi la stessa amministrazione  permette di compiere ulteriori stupri su un territorio già penalizzato dal cemento e da inutili opere di urbanizzazione?