Mattarella sul caso Francia: difendere amicizia con Parigi

    Sale la tensione con la Francia, e Mattarella chiede di difendere l’amicizia con Parigi mentre Macron richiama l’ambasciatore.
    E’ vero scontro tra Italia e Francia nell’ambito della querelle che intercorre ormai da tempo tra il governo di Roma e quello di Parigi: e l’ultima doppia ’mossa’ politica’ e diplomatica con cui, da ambo le parti hanno alzato l’asticella dei contrasti ha spinto il presidente Mattarella ad intervenire.
    Dopo l’incontro tra gilet gialli e Di Maio e la risposta di Macron che ha richiamato in patria l’ambasciatore francese a Roma, il presidente della Repubblica italiana Mattarella interviene provando a smorzare i toni: “Bisogna difendere e preservare l’amicizia con la Francia”, dice Sergio Mattarella. E chiarisce di provare inquietudine in relazione all’evidente caso diplomatico parlando di “grande preoccupazione per la situazione”, per la quale occorre “ristabilire subito il clima di fiducia”.
    Dopo il richiamo dell’ambasciatore, Di Maio aveva però attaccato ancora: “Il popolo francese è amico ma Macron spesso contro di noi”. Di Battista, poi, si era aggiunto alzando la posta: “L’Eliseo richiami i dirigenti francesi dalla banche in Africa”. E mentre il premier Conte provava a stemperare, parlando di “rapporto non compromesso”, dalle opposizioni piovevano critiche: “dove ci sta portando questo governo?”, la sintesi.
    Da qui l’intervento di Mattarella che ha richiamato ad una ripresa del dialogo e ad una necessità impellente di ripristino dei rapporti di cooperazione e armonia tra i due paesi, in un clima di fiducia e stima reciproca. Non poteva essere più esplicito il numero uno del Quirinale Mattarella in merito allo scontro tra Roma e Parigi, indubbiamente quello che viene considerato il più gelido dalla fine della seconda guerra mondiale.
    In precedenza era stato il capo del governo, Giuseppe Conte a provare ad abbassare i toni: “Il rapporto tra Italia e Francia ha una radice antica di ordine culturale ed economico e non può essere messo in discussione”, ha detto, pur difendendo l’incontro tra Luigi Di Maio e i gilet gialli, che è poi il vero episodio che ha fatto arrabbiare il governo di Parigi. “Di Maio ha incontrato i gilet gialli come leader di partito”.