MESSINA, CONDOTTA RIPARATA, TRA 12 ORE L’ACQUA TORNERÀ NELLE CASE

    acqua-300x225Si sta normalizzando la grave situazione a Messina, da sei giorni senza acqua. “I tecnici hanno lavorato tutta la notte sulla condotta di Fiumefreddo e ora il guasto dovrebbe essere riparato. Ritengo che tra oggi e domani l’acqua dovrebbe arrivare nelle case” rassicura il Sindaco Renato Accorinti. Da giorni la città versava in uno stato di emergenza idrica, per via di un guasto nella condotta di Fiumifreddo di Sicilia, dovuto a una frana a Calatabiano, in provincia di Catania.

    Nonostante la condotta sia stata riparata, “ci vorranno almeno 12 ore prima che arrivi nelle case dei messinesi”, dice Leonardo Termini presidente dell’Amam, l’azienda Meridionale acque.

    Intanto continuano i disagi per i cittadini, che si mettono in fila per racimolare qualche litro di acqua dalle cisterne delle autobotti, inviate insieme all’esercito, o acquistandola a prezzi esorbitanti dal mercato nero, andando a spendere fino a 500 euro per duemila litri di acqua.

    Oltre alle forze militari, è intervenuta anche la Guardia di Finanza a tutelare i cittadini, predisponendo controlli contro ogni manovra speculativa, accertando situazioni di ingiustificato aumento dei prezzi al dettaglio e all’ingrosso dell’acqua minerale, sia negli esercizi commerciali, sia nella grande distribuzione. I controlli hanno riguardato le imprese di trasporto dell’acqua, verificando la possessione delle previste autorizzazioni sanitarie e amministrative, da parte delle stesse per scongiurare rischi alla salute pubblica dovuti a carenze igenico sanitarie.

    In questa delicata situazione, il primo cittadino di Messina, puntando il dito sul dissesto idrogeologico di anni di cementificazione sconsiderata, sarebbe intenzionato a chiedere lo stato di calamità.

    Marzio Taccetti