MIGRANTI – NUOVI SCONTRI A IDOMENI: POLIZIA SPARA LACRIMOGENI E GRANATE ASSORDANTI

    frontiera-idomeni-701x421.jpg (701×421)

    Non sono bastati gli scontri scaturiti domenica scorsa, dove circa 500 migranti, alle dichiarazioni di associazioni volontarie non governative su una possibile apertura delle frontiere, voci negate poi, dalla polizia macedone, hanno tentato di scalvare. La polizia, a quel punto, ha sparato con proiettili di gomma e lacrimogeni, ferendo gravemente 30 persone (categoriche le smentite sui proiettili arrivate direttamente da Skopje ndr). Le associazioni umanitarie hanno immediatamente denunciato l’accaduto, dichiarando: “L’uso indiscriminato di prodotti chimici, di proiettili di gomma e bombe assordanti contro persone vulnerabili, e soprattutto senza che tale forza sia giustificata, è un atto pericoloso e deplorevole”. Ad oggi ci risiamo: nuovi scontri sono scoppiati tra la polizia macedone e i migranti bloccati a Idomeni che tentano di scavalcare il recinto al confine con la Grecia. La polizia macedone ha cercato di scoraggiare una trentina di persone, intente a scavalcare le recinzioni di filo spinato con l’uso di coperte, sparando nuovamente con lacrimogeni e granate assordanti. Non si segnalano feriti. Intanto è stata annullata, per motivi di sicurezza, la visita dei presidenti di Macedonia, Slovenia e Croazia, in programma oggi al confine tra Macedonia e Grecia, al centro di accoglienza profughi a Gevgelija, in territorio macedone, a poca distanza da Idomeni (campo stipato nel confine greco ndr).

    D.T.