Morti sul lavoro, due operai perdono la vita nel milanese

    Arriva ancora un’altra giornata segnata da morti sul lavoro. Questa mattina nel Comune di Pieve Emanuele, nel milanese, due operai sono deceduti in cantiere, a causa dello schiacciamento provocato da un crollo. I due lavoratori, infatti, si stavano occupando di realizzare dei muri divisori fra i terreni agricoli circostanti ed i binari ferroviari, al fine di impossibilitarne l’attraversamento. In base alle informazioni che sono pervenute fino a questo momento, è stata una manovra sbagliata con una gru a determinare il crollo fatale della parete intorno alle ore 11 e 30.

    Morti sul lavoro, due operai schiacciati da lastra in metallo

    Altri due operai hanno perso tragicamente la vita sul posto di lavoro, e secondo quanto è stato ricostruito, sarebbero stati travolti da una lastra metallica che stavano spostando insieme ad una terza persona, e non da una parete come in precedenza era trapelato. Con grande probabilità una gru, con una manovra errata, ha determinato il ribaltamento della lastra provocando la morte dei due operai, italiani, di 55 e 47 anni. Dei due sfortunati lavoratori, uno è deceduto sul colpo, mentre l’altro è stato trasportato in ospedale in condizioni che sono apparse subito davvero molto gravi, per poi perdere la vita in seguito; solo il terzo operaio, miracolosamente, non si è fatto nulla.
    A causa dell’incidente di questa mattina a Pieve Emanuele, la linea ferroviaria fra Milano e Tortona è stata interrotta momentaneamente. Mentre si aspetta che l’autorità giudiziaria compia tutti gli accertamenti di rito, emerge anche la necessità di mettere in sicurezza la lastra di metallo che ha ucciso i due operai, per evitare che essa danneggi anche i cavi della linea aerea.
    La Procura di Milano indaga come per tutti i casi con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il pm Danilo Ceccarelli è stato informato dell’accaduto, e si occuperà del caso il dipartimento con a capo Tiziana Siciliano.