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Nesta: “Vi racconto il mio rapporto con Totti. La Roma senza di lui perde tanto”

Si son sfidati per anni, uno con la maglia della Lazio, l’altro della Roma. Capitani, rivali e infine amici. Nesta e Totti si sono dati battaglia come simboli della Roma calcistica ma si sono trovati anche fuori dal campo. Per questo Nesta, che ieri è stato presentato come nuovo allenatore del Frosinone, in un’intervista al Corriere dello Sport ha parlato in modo amaro dell’addio di Totti alla Roma, arrivato tra veleni e verità mai dette dopo trent’anni di appartenenza: “L’addio di Totti? Sono sorpreso e stupito – ha detto Nesta – non pensavo si potesse arrivare a tanto ma non conosco le dinamiche che lo hanno portato ad allontanarsi dalla Roma”.

E ancora: “Non entro nelle vicende delle altre società perché non le conosco – continua Nesta – e non è nel mio interesse però posso dire che io credo fortemente nel valore delle bandiere in una società. Un po’ come Maldini al Milan: hanno recuperato il suo bagaglio umano e tecnico per metterlo a disposizione della società. Ripeto, sono colpito dall’addio di Totti alla Roma, immagino il suo dolore ma gli auguro ogni bene”.

Nesta, le parole su Totti

Un’intesa nata sul campo e proseguita anche fuori quella tra Nesta e Totti. L’ex capitano biancoceleste difende così l’ormai ex dirigente giallorosso: “Chi perde più da questa separazione: la Roma o Totti? Penso che la Roma perda davvero tanto perché ritengo che la tradizione e la storia debbano sempre far parte di una società, ma è chiaro che non entro nel merito della scelta dei dirigenti. Francesco soffrirà ma ha le qualità per fare altre esperienze anche se non nella squadra del suo cuore, almeno per ora”.

Sul rapporto tra i due: “Che rapporto c’era tra noi? Ottimo. Quando eravamo a Roma con lui capitano della Roma e io della Lazio non potevamo vederci o uscire assieme, ma siamo sempre stati molto legati. Come prendevo i suoi sbeffeggiamenti nei derby? Lui ha sempre avuto un carattere più esuberante rispetto al mio per questo siamo anche diventati amici. Certo, gli ho sempre perdonato tutto, appena ci ritrovavamo, magari in Nazionale, scherzavamo su quello che era successo. Roma è anche questo: derby tutto l’anno e sfottò continui”, conclude Nesta.