Home ATTUALITÀ Omicidio Pamela Mastropietro: ergastolo per Oseghale

    Omicidio Pamela Mastropietro: ergastolo per Oseghale

    Il tribunale di Macerata ha condannato all’ergastolo Innocent Oseghale per l’omicidio di Pamela Matropietro. Un anno e mezzo fa il delitto che aveva sconcertato l’opinione pubblica, con lo stupro e lo scempio della ragazzina: il nigeriano è rimasto l’unico responsabile dell’omicidio, dopo che i suoi presunti complici sono stati scagionati. Per Oseghale scatta anche l’isolamento diurno, come deciso dal tribunale di Macerata.

    Omicidio Pamela Mastropietro: per Oseghale anche l’isolamento

    La sentenza di ergastolo per Innocent Oseghale è stata acclamata in tribunale con un lungo applauso. Il nigeriano è stato giudicato reo di tutti i capi di imputazione, ovvero omicidio volontario aggravato dalla violenza sessuale, vilipendio, distruzione del cadavere e occultamento dei resti di Pamela nelle due valigie scaricate in strada a Pollenza.

    Aggiornamento ore 00.30

    La seduta in tribunale in attesa della sentenza in merito alla colpevolezza di Innocent Oseghale è stata lunga, faticosa per i nervi dei familiari di Pamela. Il ritorno continuo del racconto della morte della ragazza, con tutti i suoi particolari raccapriccianti, e le immagini proiettate saranno difficili da dimenticare anche per le persone non strettamente di famiglia. “Non ci aspettiamo nulla meno dell’ergastolo, e spero proprio che finalmente arrivi”. Così aveva parlato il padre di Pamela, Stefano Mastropietro, in attesa della sentenza che ha soddisfatto le aspettative della famiglia. Entrambi i genitori, alla lettura della sentenza, sono scoppiati in un pianto liberatorio.

    Aggiornamento ore 06.30

    Alessandra Verni, la mamma di Pamela, è soddisfatta per la sentenza di ergastolo ai danni di Innocent Oseghale, ma continua a sostenere che il nigeriano non sia l’unico colpevole. “Fuori uno, adesso tocca a tutti gli altri” ha dichiarato la donna. “Non credo che Oseghale abbia fatto tutto da solo, siamo convinti che ci siano altre colpevolezze da accertare. Quei segni di contenimento sul braccio di Pamela sono il segno che le hanno iniettato a forza la dose di eroina. Pamela odiava gli aghi, l’eroina la fumava ma sono sicura che non si bucava. Sono state dette e scritte tante cose non vere, su di lei”.

    Aggiornamento ore 08.30