OSTIA, I POCHI VOTANTI SCELGONO LA GRILLINA DI PILLO. PICCA: A LORO I VOTI DI CASAPOUND

    L’enfasi è quella dei grandi trionfi, ma in realtà quello di Ostia è stato un ballottaggio preoccupante, scandito da un’inquietante scarsa affluenza, in seguito alla quale si sono recati a votare un residente lidense su tre (il sito elettorale del Campidoglio ha infatti registrato una percentuale di votanti pari al 33,60%). In poche parole, degli 185.661 aventi diritto (89.092 maschi e 96.569 femmine), alle urne si sono presentati appena in 62.378, per l’esattezza: 30.607 maschi e 31.771 femmine. Dunque numeri che ancora una volta ribadiscono l’enorme ’scollamento’ avvenuto fra cittadini e politica. Non ultima poi, una situazione sociale che ha enormemente influenzato (e pesato) sull’intera vicenda politica del Municipio X (sciolto per mafia nel 2015, e da oggi finalmente fuori dal commissariamento). Ad ogni modo, con il 59,60% dei voti (a dispetto del 40,40% racolto dalla sfidante del centrodestra, Monica Picca), il nuovo presidente del municipio è la M5s Giuliana Di Pillo. “È La vittoria di tutti i cittadini e della voglia di rinascita. Grazie di cuore! #decimoriparte”, ha subito twittato la 55enne pentastellata, rimarcando l’ulteriore distacco dalla rivale rispetto al primo turno, quando la Picca aveva incassato un 26,68%, e lei il 30,21%. Ora, puntualmente, facendo finta di non vedere in che razza di condizioni versa la Capitale, si grida subito ’all’effetto Raggi’, tanto è che il sindaco ha tenuto a postare: “I cittadini tornano protagonisti. Brava giulianadipillo! I romani sono con noi e per il cambiamento #DecimoRiparte”. Un clima ’di festa’ condiviso anche da Luigi Di Maio il quale, per l’appunto, prende la palla la balzo: “L’’effetto Raggi’ esiste, ma è positivo – scrive su Fb il candidato premier M5S – Il risultato di oggi dimostra che i cittadini non credono più alla propaganda contro le nostre giunte e contro il Movimento. Ostia dimostra anche che siamo capaci sia di battere la cosiddetta sinistra che la cosiddetta destra, anche quando sono al massimo della loro forza e coalizzate”. In realtà le cose non stanno esattamente così, anche perché rispetto alle comunali anche il M5s ha perso oltre un migliaio di voti. Un dato che, ’d’ufficio’, ha subito impugnato la candidata sconfitta: “All’Idroscalo noi abbiamo perso e loro hanno acquistato circa mille voti – ha specificato la Picca – e l’Idroscalo è nuova Ostia, lì dove sono rappresentati soprattutto i voti di Casapound”. Qualcuno presta allora l’arco per la frecciata: il voto degli Spada è andato alla Di Pillo? “Penso proprio di sì”, l’immediata replica della rappresentante del centrodestra.
    M.