PALERMO – L’EROICO GESTO DI UN FINANZIERE, CHE SI ADDENTRA TRA LE FIAMME PER SALVARE LA VITA A UN BIMBO DI 8 ANNI

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    “Sono davvero felice che sia finita bene. Confesso che mi sono commosso quando ho visto il mio brigadiere con il bambino, vivo, in braccio”. E ne ha di ragione da vendere il colonnello Alfredo Falchetti, Comandante del Gruppo Palermo delle Fiamme gialle, il gesto del suo uomo, che ha sfidato le fiamme e le terribili esalazione del fumo per salvare la vita a un bimbo meritano una statua di questi tempi. Teatro del dramma sfiorato, l’ex Istituto Salvemini di Palermo, oggi occupato da famiglie e sbandati senza fissa dimora. Per cause ancora sconosciute, in uno dei locali abitati da una delle tante famiglie presenti, ha improvvisamente vita un terribile rogo. Nemmeno il tempo di capire ed il fumo ha iniziato a saturare gli ambienti. Un bimbo di 8 anni, istintivamente si è nascosto sotto il letto e questo ha concorso a salvarlo dall’asfissia perché, notoriamente, il fumo raramente scende al di sotto dei 10/20 cm dal pavimento. Il rogo non è sfuggito ai militi dell’adiacente caserma della GdF del Gruppo Palermo: il tempo di realizzare, ed il brigadiere Diego Iacono si è precipitato in strada avventurandosi nell’immobile fumante. Dopo aver appurato che non vi era presenza umana, il brigadiere si è imbattuto in un uomo, disperato, che continuava a gridare il nome del figlioletto. Senza pensarci un secondo il brigadiere è rientrato nello stabile. Qui, sfidando il buio, e dopo aver abbattuto quattro porte, ha iniziato a gridare il nome del bimbo. Attimi disperati resi infiniti dal crepitio delle fiamme, minacciose, e dal soffocante odore acre del fumo nella gola. Iacono è riuscito a cogliere i flebili pianti del bimbo, terrorizzato sotto il letto. Fulmineo il brigadiere lo ha preso in braccio precipitandosi all’aperto in debito di ossigeno. Un applauso liberatorio ha accolto questo bellissimo e commovente lieto fine. Per il bimbo ed il milite è scattato l’immediato ricovero di routine, ma fortunatamente godono entrambi di buona salute.  

    Max