Con un po’ di ritardo per l’eccessivo traffico sulle piste del Leonardo Da Vinci, è decollato l’aereo che porterà Papa Francesco alla volta del Messico per l’attesa visita apostolica ma, soprattutto, a rendere un evento questo viaggio, è lo scalo che il Pontefice farà all’Avana, dove incontrerà il Patriarca ortodosso Kyrill. Valigetta nera a mano, il Santo Padre si è imbarcato stamane di buon’ora con arrivo all’aeroporto internazionale ’José Martì’ intorno alle 20 (lì saranno le 14) dove, scesa la scaletta, incontrerà subito il patriarca di Mosca ,per il primo storico colloquio direttotra il pontefice della Chiesa cattolica e il primate della Chiesa ortodossa russa. Nell’agenda, al colloquio di circa due ore – al termine del quale firmeranno una dichiarazione comune– seguiranno i discorsi ufficiali di Francesco e Kyrill. Intgorno alle 17.30 (ora locale), Bergoglio si imbarcherà nuovamente verso il Messico per un volo di 2 ore. “In Messico – ha confidato in un tweet il Santo Padre -guarderò gli occhi della Vergine Maria, la supplicherò di continuare a guardarci con misericordia. A Lei affido il mio viaggio”. Il ritorno verso Roma è previsto per il 17 febbraio.

M.