PATRIMONIO, BIANCHI (PL): BENE REGIONE, DA CASE CANTONIERE E SPAZI DI CULTURA

    “Quelle case rosse che oggi distrattamente vediamo ogni volta che percorriamo una strada, tra qualche mese potranno diventare sede di attività per giovani e anziani come centri di aggregazione, laboratori teatrali, biblioteche. Luoghi in cui ritrovarsi e ricostruire il senso di comunità e di una cittadinanza attiva”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale (Per il Lazio) Daniela Bianchi “a seguito del provvedimento della Regione che destina 36 case cantoniere ex-Anas ai comuni del Lazio, 12 solo per la provincia di Frosinone”. “Tutto questo con tempi ben precisi – sottolinea la consigliera – Entro 60 giorni i Comuni interessati dovranno presentare alla Regione il loro progetti di recupero degli edifici ex-Anas. Se non lo faranno, la Regione affiderà le case ad associazioni, enti o fondazioni interessati, a canoni agevolati. Il provvedimento avrà un doppio effetto: da una parte punterà alla valorizzazione di edifici storici, evitandone il degrado e limitando il consumo di altro suolo. Dall’altra, darà la possibilità a Comuni e associazioni di avviare progetti sul sociale e sulla cultura che avranno come loro sede proprio le case cantoniere. A livello regionale saranno 36 gli alloggi disabitati od occupati abusivamente che potranno presto tornare ad avere una funzione sociale per le comunità locali. Frosinone è la provincia che beneficerà maggiormente di questa azione, con il recupero di 12 case cantoniere dei comuni di Anagni, Ripi, Ceprano, Roccasecca, Piedimonte S.Germano, Cassino, Alatri, Veroli, S.Donato di Val di Comino, Cassino, Broccostella e Pontecorvo”.