Intesa vicina sulla regole del congresso Pd. Oggi la commissione ha fatto un nuovo punto in vista dell’ultima riunione (giovedi’ o venerdi’ della settimana prossima) nella quale Guglielmo Epifani portera’ un documento finale. “Se ci saranno questioni ancora aperte -spiega Davide Zoggia- le porteremo alla Direzione del 31 luglio”. Tra queste, c’e’ la questione dei segretari regionali se debbano essere eletti o meno con primarie aperte. Per quest’ultima opzione spingono i renziani. Sugli altri punti c’e’ una sostanziale convergenza tra tutte le anime del Pd, rappresentate nella commissione Congresso. Ovvero il venir meno dell’automatismo tra segretario e candidato premier. Ed ancora le primarie aperte: votano gli iscritti e chi, il giorno delle primarie, ai gazebo sottoscrive una sorta di albo dei sostenitori del Pd. I renziani poi chiedono che le candidature per la segretaria nazionale siano presentate prima dell’avvio di tutto il percorso congressuale. Entro settembre, piu’ o meno. Quanto ai tempi del congresso, Epifani ha sempre ribadito che si fara’ entro il 2013. E su questo i renziani non transigono: “Si chiude entro l’anno. Tutte balle che il congresso slitta. Il congresso -sottolineail renziano Lorenzo Guerini- fa bene al governo e fa bene anche al Pd. Chi mette in giro che slitta e’ perche’ vuole l’instabilita’ e vuole lucrare sull’instabilita’”.
