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Peste suina, Coldiretti Lazio attacca Roma Natura: “Inefficcace, inefficiente ma, soprattutto, inadatta. E’ necessario un cambio al vertice”

E’ stato fra i primi a lanciare l’allarme cinghiali in quanto pericolosi portatori della terribile peste suina (non pericolosa per l’uomo), denunciando la grave situazione degli ungulati a spasso nella Capitale.

Ne è nata così un’accesa querelle ’Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma, alla quale oggi David Granieri, ha replicato: “Che Roma Natura sia inefficace, inefficiente e soprattutto inadatto a ricoprire il suo ruolo, non lo dico io, ma lo testimoniano i fatti, supportati dai dati”.

Granieri: “Il numero di cinghiali catturati complessivamente in tutto il 2021 sono stati solo 99 e peraltro solo in un’area protetta”

Anzi, ha incalzato il numero uno della Coldiretti Lazio, “Lo dimostra il numero di cinghiali catturati, che complessivamente in tutto il 2021 sono stati solo 99 e peraltro solo in un’area protetta, quella della Riserva della Marcigliana. Nessuna cattura, da quando è stato approvato il Piano, è avvenuta nelle aree di Roma nord relative all’Insugherata, al Pineto e a Monte Mario”.

Granieri: “Delle previste 50 catture annue dell’Insugherata non se ne è vista nemmeno una, per non parlare poi degli abbattimenti”

Ad esempio Granieri cita quindi il piano di controllo dell’Insugherata, approvato nel febbraio 2020 che, precisa, “prevedeva 50 catture all’anno nelle zone agricole nelle quali, ad oggi, non se ne conta neanche una, a differenza di altre aree protette del Lazio in cui è stato dato il via libera alle all’abbattimento dei cinghiali anche con l’attività di sparo prevista dalla normativa regionale”.

Granieri: “E’ evidente il lassismo di questi anni operato da Romanatura nelle aree ‘segnalate’, è sotto gli occhi di tutti”

Ma non solo, “Nel parco del Pineto e nella Riserva Naturale di Monte Mario – tiene a rimarcare il presidente laziale di Coldiretti – non erano previsti obiettivi numerici, ma solo, genericamente, catture per risolvere situazioni critiche. Da quanto ci risulta è stato chiesto di recente a Romanatura dagli organi competenti di attuare il piano non attuato e di rivedere gli obiettivi di prelievo per il Parco del Pineto e Monte Mario, considerato che dal 2020 la situazione nelle aree più urbanizzate è molto cambiata. Tutto questo non può che testimoniare il lassismo di questi anni, che peraltro è sotto gli occhi di tutti”.

Granieri: “E’ necessario che la Regione Lazio proceda con un commissariamento e un cambio al vertice di Roma Natura”

Infine, conclude Granieri nell’am mito del comunicato diffuso attraverso il suo ufficio stampa: “E’ necessario che la Regione Lazio proceda con un commissariamento e un cambio al vertice di Roma Natura”.

Max