POMEZA ,POLITICA, M5S CONTRO LE AFFISSIONI ABUSIVE

    Con il seguente comunicato il Movimento Cinque Stelle ha volto ribadire il “no” alle affissioni dei manifesti elettorali. Di seguito quanto sostenuto dal movimento

     “Anche per questa campagna elettorale noi del Movimento 5 Stelle abbiamo deciso di non stampare e affiggere alcun manifesto elettorale. Da anni denunciamo l’indecoroso spettacolo offerto dalle affissioni abusive. La campagna elettorale non fa che accentuare le brutte abitudini di partiti, candidati e liste civiche che, pur inserendo nei loro programmi elettorali promesse di decoro e pulizia per la città poi le disattendono stampando e facendo affiggere manifesti elettorali che vanno ad “infestare” la città. Una bella presa in giro per i cittadini. Noi riteniamo che questo tipo di propaganda, oltre ad essere un enorme spreco di risorse, sia superata ed inutile. Riteniamo che sia molto più utile assicurare la nostra presenza costante nelle piazze, nelle strade, nei giardini a diffondere ai nostri concittadini il programma elettorale e ricevere le loro proposte. Riteniamo che sia l’onestà, la coerenza, la costanza nel presidiare il territorio, l’assiduità del lavoro nelle istituzioni la miglior propaganda che si possa fare. La dimostrazione?

    Alle elezioni comunali del 2011, senza affiggere un solo manifesto elettorale, siamo riusciti, primi in Italia, a far eleggere un consigliere comunale del Movimento 5 Stelle da Grosseto fino alla Sicilia. Alle elezioni politiche di Febbraio 2013 abbiamo raccolto, senza affiggere un solo manifesto elettorale, il 40% delle preferenze dei votanti risultando la prima forza politica della città.

    Alle elezioni regionali di Febbraio 2013 siamo riusciti, senza affiggere un solo manifesto elettorale, a far eleggere la nostra concittadina Valentina Corrado nel consiglio regionale del Lazio ottenendo nel nostro comune il maggior numero di preferenze individuali tra tutti i candidati: 1142.

    Continueremo a lavorare per il decoro cittadino agendo coerentemente senza stampare e far affiggere manifesti elettorali.”