REGIONE, ISTITUITO TAVOLO PER LA VALLE DEL SACCO

    La Regione Lazio istituirà ufficialmente un tavolo speciale di coordinamento sulla Valle del Sacco. A guidarlo sarà Daniela Bianchi, consigliera regionale. ”Il tavolo permetterà la formazione di una cabina di regia sul tema della Valle del Sacco – dichiara la stessa Daniela Bianchi-  ed è incardinato nell’ottava commissione. Questo perché vuole affrontare il problema di una delle aree più inquinate d’Italia con un approccio orientato ad uno sviluppo sostenibile che faccia leva sull’agricoltura e sulle attività produttive in chiave di ricerca, innovazione e creazione di nuove realtà lavorative. L’obiettivo sarà  quello creare proposte, interventi e progetti di rilancio dell’economia compatibili con l’ambiente e la salute dei cittadini, capaci di guarire le ferite del territorio frusinate.”

    Un tavolo questo che non avrà costi aggiuntivi per la collettività e che sarà aperto alla partecipazione di tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, e lavorerà in stretta collaborazione con le commissioni consiliari e i vari assessorati regionali. L’avvio ufficiale è previsto per settembre: “L’occasione che stiamo costituendo ci mette in cammino su un percorso di risanamento, recupero ed evoluzione di una nuova Valle del Sacco. Un modello di sviluppo basato sulla cultura, sulle energie rinnovabili e sull’innovazione nell’agricoltura e  nell’industria è possibile. Ne abbiamo una prova con il Masterplan della Valle del Sacco, disegnato da Andreas Kipar, lo stesso architetto che negli anni 90’ è riuscito a cambiare il volto alla valle della Ruhr, oggi modello di riferimento. Ora tutto può diventare realtà. Gli interventi  potranno essere sostenuti anche con la firma  dell’Accordo di Programma  del sistema locale Anagni-Frosinone che vede la Regione impegnata con circa 51 milioni di euro a sostegno di aziende e lavoratori.”

    Il tavolo che coordinerà la consigliera del gruppo “Per il Lazio”, chiamerà a raccolta anche le associazioni di categoria, comitati di cittadini e tutti coloro che vorranno incidere sul cambiamento della Valle del Sacco. Una terra che oggi, lo ripeto per l’ennesima volta, ha la grande occasione di riscrivere il proprio futuro.