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Rifiuti, Santori: “Ama al ridicolo, guerra e Covid solo macabre scuse per coprire incapacità e degrado”

Se Ama ha denaro per nominare dirigenti anche sotto l’albero di Natale, trovi anche il modo di ottimizzazione il numero di mezzi operativi nei quartieri per fronteggiare la straordinaria produzione di indifferenziata per le Feste.

Basta scuse ridicole arrangiandosi nella solita incapacità organizzativa e di gestione che ha vanificato gli accordi per aumentare il personale nei giorni festivi con bonus e premi di risultato.

Il ruolo dell’azienda non è quello di tirare a lucido solo poltrone, e dalla tappezzeria perlomeno fantasiosa, se il suo presidente vuole far credere ai romani che la colpa dell’immondizia che copre la città è causata da una carenza di camion dovuta alla guerra in Ucraina e al Covid in Cina, macabre e irriverenti scuse per coprire incapacità e degrado”.

Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, a proposito dell’emergenza rifiuti nel periodo delle Feste.

Roma sui rifiuti è sempre in emergenza perché il suo ciclo di smaltimento dipende da fattori esterni. La chiusura di impianti nel Nord, la scarsità e la lontananza di siti di trasferenza continuano a generare discariche ovunque. Dal centro alle periferie il degrado è inaccettabile, mentre il sindaco Gualtieri è totalmente inerme. La realizzazione del termovalorizzatore è in ritardo tra operazioni immobiliari e mancanza di trasparenza. Ma Roma non può e non deve abituarsi al degrado né all’emergenza mascherata da normalità. La Capitale torni ad essere autonoma dopo gli anni di incapacità gestionale, il piano rifiuti incompleto della Regione Lazio e le carenze di Roma Capitale, che non si è mai assunta la giusta responsabilità“.

Max