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Riforma del Mes: dopo Salvini anche Berlusconi e la Meloni annunciano il loro No alla riforma

ANTONIO TAJANI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Per quanto disponibili a collaborare con il governo, in questo momento di delicata emergenza sanitaria – ed economica – tuttavia le opposizioni non significa che siano disposte ad accettare ogni input ‘made in Palazzo Chigi’.

Salvini: “Chiunque appoggerà il Mes finirà di essere nostro compagno di viaggio”

Nello specifico, a rendere irremovibile il centrodestra e, in particolare Matteo Salvini, proprio la supposta riforma del Mes. Proprio stamane infatti il leader della lega ha ‘avvertito’ che “Chiunque in Parlamento approverà questo oltraggio, questo danno per gli italiani, si prende una grande responsabilità, se lo fa la maggioranza non mi stupisce, se lo fa qualche membro dell’opposizione finisce di essere compagno di strada della Lega, perché chiaramente il Mes, ipoteca il futuro dei nostri figli, mettendolo in mano a qualche burocrate, che ha sede in Lussemburgo”. Salvini ha infatti tenuto a ribadire davanti ai giornalisti che “La riforma del Mes peggiora una cosa già negativa, divide l’Europa in buoni e cattivi, ovviamente per i signori di Bruxelles gli italiani sono di serie B e dovrebbero pagare senza dir nulla per coprire i buchi degli altri”.

Berlusconi: “Siamo con Salvini: No alla riforma del Mes”

Un ‘avvertimento’ quello del leghista, che nel pomeriggio è stato recepito da Forza Italia, che ha reso noto di essere intenzionato a votare ‘No’ alla riforma del Mes come ha infatti spiegato Silvio Berlusconi, “Il 9 dicembre non sosterremo in Parlamento la riforma del Mes perché non riteniamo che la modifica del Meccanismo di Stabilità approvata dall’eurogruppo sia soddisfacente per l’Italia e non va neppure nella direzione proposta dal Parlamento europeo

Berlusconi: “Sono due i motivi in merito che ci preoccupano, ed anche molto…”

In particolare, ha affermato il Cavaliere, “Due sono i motivi che principalmente ci preoccupanoIl primo: le decisioni sull’utilizzo del fondo verranno prese a maggioranza dagli Stati. Il che vuol dire che i soldi versati dall’Italia potranno essere utilizzati altrove anche contro la volontà italiana.

Il secondo – incalza il presidente diFi –  il Fondo sarà europeo solo nella forma perché il Parlamento europeo non avrà alcun potere di controllo e la Commissione europea sarà chiamata a svolgere un ruolo puramente notarile”.

Berlusconi: “Tutte le nostre proposte sul Mes sono state puntualmente ignorate”

“Purtroppo sono state ignorate le nostre proposte per una indispensabile riforma del Mes che sono state confermate dal voto del Parlamento europeo. E questo non rappresenta certamente un fatto positivo. Per queste ragioni quindi Forza Italia non voterà in Parlamento per questa riforma del Ms. La riforma in questione non ha nulla a che vedere con l’utilizzo dei 37 miliardi destinati alla lotta contro il Covid”.

Meloni: “Il 9 dicembre scriveremo una pagina di storia difendendo la sovranità nazionale”

Dal canto suo Giorgia Meloni ha tenuto a ribadire che “Fratelli d’Italia ringrazia gli alleati di Forza Italia, e in particolare Silvio Berlusconi, per averci seguito sul tema del MES e aver deciso di votare no insieme a noi il 9 dicembre in Parlamento”.

Meloni: “Sarà l’ennesima prova di unità e di compattezza del centrodestra”

È una battaglia – ha quindi proseguito la leader – di cui Fratelli d’Italia si è fatto promotore fin da subito, che da sempre condividiamo con Matteo Salvini e la Lega e che siamo felici oggi raccolga la posizione del centrodestra unito . Il 9 dicembre scriveremo insieme una pagina di storia per difendere la sovranità nazionale dal cappio che l’eurosistema vorrebbe stringere al collo dell’Italia. Sarà l’ennesima prova di unità e di compattezza di un centrodestra che la maggioranza sperava inutilmente di riuscire a dividere”.

Max