ROCCA CENCIA, “A CHE GIOCO STANNO GIOCANDO GLI UFFICI DEL COMUNE?”

     
     
     Vediamo di cosa si tratta. Il 19 maggio 2011 la giunta capitolina varava un provvedimento a firma dell’assessore alla casa Antoniozzi per acquisire cinque fabbricati di nuova costruzione da assegnare a persone con gravi necessità economiche. Sembra che il Comune di Roma abbia comprato ben 150 abitazioni a circa 2600 euro al metro quadro, in una zona dove i prezzi di mercato oscillano tra i 2000 e i 2400 euro al metro quadro. Nel 2010, proprio all’angolo tra via Prenestina e via di Rocca Cencia, vicino al polo impiantistico per l’immondizia di Ama e Colari, erano sorti cinque palazzi uguali, su un terreno che il piano regolatore inizialmente dava come verde pubblico. I terreni erano stati svincolati nel 2007, grazie ad una variante dello stesso piano regolatore approvata dalla giunta regionale Marrazzo. Secondo il Wwf Borghesiana, che tempo fa denuncia l’intera vicenda, davanti al terreno campeggiavano gli annunci di vendita di Immobildream, società di Roberto Carlino, allora consigliere e presidente della commissione ambiente e cooperazione tra i popoli e membro della commissione urbanistica in Regione Lazio. Ma lo stesso Carlino, all’epoca dei fatti smentì sui giornali la proprietà dei fabbricati. Ma perché il Comune avrebbe comprato queste case ad un prezzo così alto? E’ stato spinto da motivazioni particolari, o si tratta di un semplice errore di valutazione? E poi, se il terreno era classificato come verde pubblico, perché è stato trasformato in edificabile? Quali motivi hanno giustificato la variante?”. Lo comunica, in una nota, l’associazione Codici. “Ci rivolgiamo direttamente al Sindaco di Roma Ignazio Marino – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – A che gioco stanno giocando gli uffici del Comune? Come spiega le perplessità sollevate?””Insomma – cocnlude la nota – domande e dubbi sono rilevanti. In attesa di un riscontro dal Sindaco, l’Associazione si chiede come stanno veramente le cose: cosa c’entrano le case di Rocca Cencia, Roberto Carlino, il gruppo Marronaro e il Comune di Roma?”