ROMA, COMMERCIANTE PORTOGHESE RECUPERA I TRE OROLOGI RUBATI. DUE LE PERSONE ARRESTATE

    Si sono incontrati presso un lussuoso hotel di Porta Pinciana. Lui un commerciante portoghese di 38 anni, l’altro un sedicente potenziale acquirente e collezionista di orologi. Durante la contrattazione, chiusa per un importo di 60.000 euro per l’acquisto di 3 orologi, il “cliente” ha chiesto di poter far vedere i preziosi a suo padre; che per motivi di parcheggio era rimasto fuori ad aspettarlo in macchina. Uscito dall’albergo con i tre orologi in mano, l’acquirente ha aperto lo sportello anteriore dell’ auto e si è “infilato” in macchina velocemente. Il commerciante ha tentato di fare lo stesso cercando di aprire la portiera posteriore ma non è riuscito nell’intento e quindi, quando i due malfattori sono fuggiti, ha tentato di inseguirli a piedi. Imboccata una strada a senso unico, i due sono stati costretti ad arrestate la marcia ed a tornare indietro, causa l’arrivo di un’altra autovettura dal senso opposto di marcia, urtando diverse auto in sosta. Imboccata Via Barberini, hanno tamponato nuovamente, ma questa volta, a causa del grave danno subito dalla vettura, sono stati costretti a scendere e a fuggire a piedi. Ma proprio in quel momento sono stati intercettati dall’equipaggio di una volante del Commissariato Castro Pretorio che li ha inseguiti e bloccati.

    Trovati in possesso dei tre orologi, sono stati identificati. I due, accompagnati presso gli uffici del Commissariato, a seguito della denuncia sporta dal truffato, sono stati arrestati con l’accusa di tentata truffa,rapina impropria e ricettazione.

    La targa dell’auto su cui viaggiavano infatti, da accertamenti al PRA, è risultata inserita tra quelle radiate a seguito di intestazione fittizia.

    I due inoltre, durante la perquisizione personale e a casa,  sono stati trovati in possesso di numerosissime banconote da euro 500 fac-simile, alcune vere e un orologio di valore sul quale gli agenti stanno ancora svolgendo indagini per verificarne la provenienza.