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Roma – Domani il sit-in del consigliere leghista Giannini contro il centro d’accoglienza che ha riaperto all’Aurelio

Certo, con i problemi economici legati ai consumi energetici che stiamo vivendo, una guerra che si avvicina sempre di più alle nostre case, forse non è questo il momento per affrontare altre problematiche che, oltretutto, vista la matrice del nuovo governo, certo non ‘aiuta’ la causa.

Ad ogni modo, visto che diamo spazio a qualsiasi iniziativa appartenente a qualsiasi schieramento politico, pubblichiamo quanto inviato dal consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini il quale, per domani, mercoledì 5 ottobre, alle ore 17.30 ha organizzato in Largo Tommaso Perassi a Roma (quartiere Aurelio), un sit-in titolato ‘Basta business sui clandestini’.

 Oggetto della manifestazione, alla quale militanti, cittadini e comitati di quartiere, il NO al Centro di Accoglienza che ha riaperto i battenti da qualche giorno, dopo la chiusura nel 2019.

Come spiega Giannini (nella foto), introducendo l’iniziativa: “A campagna elettorale terminata, furbescamente e nel silenzio di Municipio, Comune e di tutti gli enti preposti, ecco arrivare uno degli ultimi ‘regalini’ della ministra Lamorgese: riapre, all’Hotel Gelsomino, nel quartiere Aurelio, il centro di accoglienza per stranieri richiedenti asilo. Si tratta di una struttura che ospita centinaia di clandestini che vanno a zonzo nei paraggi senza una meta e che già sei anni fa creò criticità alla zona, infondendo nei residenti un grande senso di insicurezza.

Nel 2016, quando alcuni di questi soggetti tentarono addirittura di bloccare la via Aurelia al grido di ‘basta voucher, dateci soldi contanti’, Daniele Giannini organizzò un sit-in al fianco dei cittadini per protestare contro la scelta di collocare qui un centro profughi per manifestare tutto lo sdegno e il dissenso di questo territorio. Nel 2019 con l’arrivo di Salvini al governo, il centro fu chiuso”.

Dunque, conclude il consigliere leghista dando appuntamento per domani: “Basta spendere centinaia di milioni di soldi pubblici per l’accoglienza, tra l’altro in un periodo di fortissima crisi e carovita per gli italiani come questo – ha spiegato il consigliere Giannini in una nota già diffusa la scorsa settimana – quando nella realtà non si riesce minimamente ad integrare queste persone, finendo solo per arricchire trafficanti di essere umani ed enti privati o cooperative che li ospitano. La sinistra non approfitti delle ultime settimane prima dell’insediamento del nuovo Governo di centrodestra per riempire Roma di altri immigrati“.

Max