Rush finale per la rottamazione delle cartelle esattoriali. Scade martedì 15 maggio il termine per la domanda di adesione alla definizione agevolata delle somme contestate da fisco ed enti locali. E unappuntamento di rilievo, dal quale lerario conta di ricevere 500 mila istanze per cancellare 3 milioni di cartelle. Lincasso, secondo le stime ufficiali, dovrebbe garantire questanno almeno 1,6 miliardi di gettito. Per i contribuenti è invece lopportunità per liberarsi delle contestazioni senza senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, oppure – se si tratta di multe – delle eventuali maggiorazioni. Per loccasione lAgenzia delle Entrate-Riscossione, che ha preso il posto di Equitalia, ha lasciato aperti anche di sabato i propri sportelli, registrando un afflusso di circa 15.000 cittadini. Anche in questo caso, però, il contribuente conferma unattitudine ad un confronto sempre più digitale. Oltre il 50% delle richieste di rottamazione finora arrivate sono state fatte via web, utilizzando il portale dellAgenzia sul quale è possibile presentare la richiesta fino alla tarda sera del 15 maggio. Ecco una mini-guida. –
Ladesione può essere fatta utilizzando quattro diversi canali: 1) la posta certificata allindirizzo indicato sul modulo DA 2000/17 che va inviato; 2) il servizio online “Fai D.A. te”, presente in area pubblica sul portale di Agenzia delle entrate-Riscossione (ma chi si riduce allultimo giorno deve fare attenzione agli orari entro i quali si può interagire); 3) un professionista di fiducia delegato a trasmettere la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata, che utilizzano il servizio EquiPro; 4) gli sportelli dellagenzia Entrate-Riscossione.
Possono rottamare le cartelle i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017. La domanda di adesione non può essere nuovamente presentata per quei debiti interessati dalla precedente richiesta di definizione agevolata delle cartelle, per i quali non si sia poi provveduto al pagamento delle somme dovute entro le previste scadenze. Possono fare richiesta anche i contribuenti che non sono stati ammessi alla precedente definizione agevolata solo se al 24 ottobre 2016 avevano un piano di rateizzazione in essere con lagente della riscossione e non erano in regola con i pagamenti delle rate in scadenza entro il 31 dicembre 2016.