“Tre anni di occupazione. Senza chiudere nemmeno un giorno. Ed è così che la Fondazione Teatro Valle bene comune continua il suo importante lavoro nella Capitale, coinvolgendo attori, maestranze e operatori culturali in uno spazio diventato punto di riferimento per artisti italiani ed internazionali. Ecco perché in estate avvengono delle magie, con le residenze artistiche ed un programma dal respiro europeo che in nessun luogo, con le attuali difficoltà del comparto culturale, potrebbe essere realizzato”. Lo afferma, in una nota, Celeste Costantino, deputata di Sinistra Ecologia e Libertà in Commissione Cultura e Istruzione. “Le motivazioni che hanno portato alloccupazione del Teatro Valle Occupato – aggiunge Costantino – sono ancora validissime e attuali: a Roma è nato un modello alternativo e partecipato nel panorama culturale europeo. Mentre nel nostro Paese la crisi continua a soffocare la cultura e si chiede l’aiuto ai mecenati di buon cuore per tutelare il nostro patrimonio, il Valle propone una soluzione concreta per sostenere gli artisti, basato sulla cooperazione, la solidarietà e la costituzione di una cassa mutualistica. Una ricchezza culturale che lamministrazione capitolina non può più ignorare. Non lasciamo che l’assessorato alla Cultura di Roma Capitale rimanga ancora vacante”.
