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The Irishman è una storia vera: tutti i personaggi esistiti realmente nel film di Scorsese

Attenzione spoiler

Martin Scorsese colpisce ancora, lo fa con autorevolezza e precisione. The Irishman è un capolavoro. Il film disponibile alla visione su Netflix dal 27 novembre colpisce all’anima e fa pensare. È intriso della canonica spiritualità del leggendario regista, che anche grazie ad un cast stellare composto da Al Pacino Robert De Niro e Joe Pesci riesce raccontare una storia di criminalità e disperazione.

Perché alla fine del viaggio non resta nulla, solo una stanza buia e vuota e un peso sul cuore da dover sostenere fino alla fine dei giorni. E a rendere ancora più opprimente la sensazione di un mondo, quello criminale, fatto di nulla c’è la consapevolezza che quella di Scorsese, ispirata al libro di Charles Brandt, è una storia vera.

The Irishman, la verità dietro la pellicola

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The Irishman racconta la storia dello storico sindacalista James Riddle Hoffa attraverso gli occhi e il racconto del mafioso Frank Sheeran, interpretato da Robert De Niro (qui la sua storia). Un’escalation criminale che porta l’Irlandese a stringere un legame d’amicizia con Hoffa e con il potente Russel Bufalino, il boss silenzioso che muoveva i fili della politica americana.

La storia di Scorsese è romanzata sì, ma vera. Ancora oggi la misteriosa scomparsa di Hoffa è uno dei misteri della storia americana, ma il racconto di Frank Sheeran raccolto nel libro di Brandt sembra aver fatto luce sulla questione: ad uccidere il sindacalista sarebbe stato proprio l’Irlandese, un autotrasportatore diventato prima mafioso poi sindacalista.

Verità e miracolo visivo si fondono nell’opera di Scorsese, che dà luce ad altri personaggi realmente esistiti come Joe Gallo, detto Crazy Joe, e Tony Pro, che sta per Provenzano. Un cast stellare per una storia che lascia allo spettatore gli strumenti per pensare alla vacuità di una vita spesa nell’ossessione di un potere mai ottenuto realmente. ”Ho fatto di tutto per la mia famiglia”, ripete Frank Sheeran, nella vana speranza di togliere quel macigno dal cuore.