The Voice. Ventura ed i suoi nuovi coach al lavoro

    “È bello essere tornati in Rai il senso di appartenenza mi ha fatto tornare qui. Ho trovato una rete con tante nuove idee e voglio contribuire con il mio entusiasmo. Sono emozionata per essere la conduttrice, cosa che non avevo mai fatto in un talent. L’obiettivo è che il talent sia l’inizio per gli artisti e non l’arrivo. Questo elemento è mancato negli scorsi anni, ma stavolta ce la metteremo tutta”.
    Affiancata da Gigi D’Alessio, Elettra Lamborghini, Morgan e Gué Pequeno, eccola in grande spolvero la raggiante Simona Ventura, ad introdurre la nuova edizione di ’The Voice of Italy’ (format internazionale creato da John de Mol, in onda in 67 Paesi, prodotto in Italia da Rai2 in collaborazione con Wavy), in onda su Raidue martedì 23 aprile, e su Radio2 alle 21.20.
    A proposito dei coach con i quali si appresta a vivere questa nuova avventura del talent, la bionda conduttrice tiene a precisare che “La squadra dei coach è straordinaria: ognuno contribuisce con la sua parte definita, ma il concerto dei quattro è entusiasmante”. 
    Nello specifico, Morgan ripensa a quando e come è stato “cacciato in maniera brutale e immotivata dalla Rai. Ma io amo la Rai per le persone che ci lavorano e come istituzione, ed il programma per me è un’occasione fantastica per portare la mia professionalità. Ho visto come si lavora negli altri posti e la Rai è molto meglio di tutto il resto, televisivamente parlando. Le prime due edizioni di X Factor sulla Rai sono state bellissime e ne ho nostalgia. L’abbiamo fatto nostro e abbiamo ideato alcune cose, come l’inedito. Poi non è più stato così, alla fine era tutto frammentario e il format imponeva di non fare mille cose, un atteggiamento grigio da cui sono scappato. Ora mi sento tornato all’ovile”. Gué Pequeno racconta il suo debutto: “E’ la mia prima esperienza nel main stream ed è arrivato in momento molto positivo della mia carriera in cui sono stato un po’ consacrato per mio contributo alla musica urban della mia città. Voglio portare il mio bagaglio umilmente e spero di sviluppare qui un talento. E comunque – aggiunge il celebre rapper – Il livello mi sembra molto alto”.
    Dal canto suo Carlo Freccero, indomabile direttore di Rai2, non tratiene il suo entusiasmo: “Formidabili tutti quanti. Siamo arrivati a questa squadra di coach per complementarietà: sono molto diversi ma molto coesi, artisti e campioni ognuno nella propria categoria”. Entrando nel vivo del talent, si parte con 100 ‘aspiranti concorrenti’ che, cantando live, cercheranno di convincere i coach a reclutarli ma, alla fine ci sarà posto soltanto per 24 di loro. Pronti via e, successivamente, il numero scenderà a 12, 
    tre per ogni coach, ed accederanno quindi al ’Knockout’, l’ultima fase prima della finalissima.
    E se Elettra Lamborghini (“Il livello dei talenti è altissimo ed è molto belle vedere che molti ragazzi che si emozionano”, dice), è per la Ventura, “la rivelazione di quest’anno e la mia grande scommessa”. Gigi D’Alessio è invece una simpatica realtà televisiva (nel senso: al lato opposto del microfono), e come spiega il bravo musicista napoletano: “’The Voice of Italy’, ha aggiunto Gigi D’Alessio, “ha sempre avuto una luce e quest’anno c’è il sole, che è Simona. E noi quattro coach abbiamo già creato una famiglia, distanti apparentemente, ma in realtà uniti dalla musica. Non siamo qui per far vincere il nostro ego, ma ci siamo ripromessi di far uscire un artista duraturo e speriamo di trovare il talento giusto”. 
    La radio ufficiale della sesta edizione di ’The Voice’ sarà Rai Radio2, con Andrea Delogu e Stefano De Martino ai microfoni come conduttori, così come per i programmi Caterpillar Am e La Versione delle Due che offriranno anticipazioni e commenti.
    Ovviamente, ancora una volta, saranno i telespettatori a determinare il vincitore di ’The Voice of Italy’ 2019 che, roba da non poco, si aggiudicherà un contratto discografico con Universal Music Italia.
    Max