TRE UOMINI DI ORIGINI SINTI PRIMA CREANO IL PANICO SUL GRA SPACCIANDOSI PER CARABINIERI, POI APRONO IL FUOCO CONTRO DEI GIOVANI ALBANESI IN UN BAR DI TOR VERGATA. ARRESTATI

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    Ormai Roma e provincia sono ostaggio di una criminalità dilagante, che non esita a dare pubblici segnali della sua preoccupante pericolosità ricorrendo con matematica recrudescenza a dinamiche fino ad oggi ‘filmiche’. Lo sanno bene quanti, nella serata di ieri, hanno avuto la sfortuna di transitare nella zona di Tor Vergata dove, noncuranti dei passanti due gruppi si sono affrontati a colpi di pistola. E’ accaduto davanti a un bar di via Mussomeli, quando tre giovani italiani hanno esploso almeno tre colpi di pistola contro un gruppo di 4 giovani albanesi. Immediatamente allertati sull’accaduto, su richiesta degli albanesi rifugiatisi all’interno del bar, anche grazie alle testimonianze e alle immagini delle videocamera di sorveglianza poste nei dintorni, in poche ore i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata e del Nucleo Operativo Aliquota Radiomobile della Compagnia di Frascati sono riusciti ad individuare i responsabili.  Accertato che i tre erano fuggiti a bordo di una Nissan Micra, dopo aver eseguito i rilievi tecnico scientifici, e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, i militi sono risaliti alla targa dell’auto utilizzata per fuggire. Elementi che hanno condotto i carabinieri a ‘visitare’ un campo sito in zona, dove diverse famiglie vivono all’interno delle roulotte. Qui, i militari hanno rinvenuto una paletta segnaletica come quelle in uso alle forze dell’ordine, una placca metallica raffigurante la fiamma dell’Arma dei Carabinieri, 4 targhe di autovetture risultate rubate e i berretti ed i vestiti indossati durante gli spari. L’autovettura utilizzata dai tre era stata lasciata in un parcheggio di un supermercato di via della Tenuta di Torrenova dove è stata rinvenuta e sequestrata dai militari. Nel corso delle indagini i Carabinieri di Tor Vergata hanno avuto modo di accertare che i tre, poche ore prima di esser fermati, si erano resi responsabili di un episodio analogo sul Grande Raccordo Anulare, tra le uscite 23 e 28. Sempre a bordo della Nissan Micra, dopo aver affiancato un’altra auto, avevano intimato di fermarsi al conducente che, però, intimorito, ha proseguito la marcia senza fermarsi. A quel punto i tre lo hanno raggiunto e mentre uno gli ha mostrato la paletta, quella sequestrata dai Carabinieri. Un altro ha sparato contro con la pistola colpendo l’auto all’altezza del paraurti, per fortuna senza ferire l’automobilista, per poi dileguarsi. Manco a dirlo i tre fermati (di 58, 31 e 23 anni) sono di origine sinti, e sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio in concorso e ricettazione e portati in carcere a Regina Coeli, in attesa della convalida da parte del Gip.

    M.