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    Verdi e Europa Verde, sit-in a Castro Pretorio: “Roma Capitale non garantisce il diritto alla mobilità”

    “Non è possibile che questa situazione continui a pesare sulle spalle dei cittadini”. “Se Roma Capitale non fa funzionare le scale mobili, ce le portiamo noi”. Le scale sono due, vengono sollevate a turno dai manifestanti che questa mattina hanno organizzato un sit-in davanti alla metro di Castro Pretorio, a Roma, chiusa da ottobre. Poco prima di mezzogiorno i Verdi di Europa Verde si sono dati appuntamento alla metro poco distante da Termini.

    Lamentano lo scenario preoccupante relativo allo stato di scale mobili, ascensori e servoscala nelle metro di Roma: “La mobilità è un diritto per tutte le persone. Il diritto di spostarsi liberamente su tutto il territorio nazionale: a Roma questo diritto purtroppo è negato – dice a Radio Roma Gugliemo Calcerano, co-portavoce dei Verdi e di Europa Verde di Roma – Noi Verdi siamo in prima linea per garantire l’effettività del diritto alla mobilità. Vogliamo che questa situazione cessi immediatamente: abbiamo delle proposte e sappiamo anche come realizzarle”.

    Tra i 735 impianti di traslazione nelle 75 stazioni metro di Roma, 186 risultano fermi: 138 per manutenzione ordinaria e straordinaria o in via di sostituzione. È questo il dato che emerge dal dossier presentato oggi dai Verdi e Europa verde durante il sit-in a Castro Pretorio: “Vogliamo denunciare l’immobilità di Atac – dice Nando Bonessio, co-portavoce di Europa Verde Lazio – c’è un problema per cui in questo momento le persone, soprattutto le fasce deboli, hanno problemi di accesso in tantissime stazioni della metropolitana di Roma. È incredibile che in questo momento a Roma si parli solamente della funivia di Casalotti o della funivia della Magliana. C’è quell’ordinaria manutenzione che renderebbe Roma più vivibile”.