ZMIR: MONDIALE, AZZURRE ARRIVA ARGENTO DELLA RITMICA

     Non smettono di raccogliere medaglie le ragazze della ritmica azzurra: ai Mondiali di Izmir, in Turchia, le ragazze di Emanuela Maccarani portano a casa uno splendido argento, alle spalle della Bulgaria e davanti alle campionesse uscenti della Bielorussia. Le aviere del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare Marta Pagnini, Andrea Stefanescu e Camilla Patriarca con le compagne Alessia Maurelli (E. Putinati Ferrara), Sofia Lodi (Brixia Brescia) e la riserva Arianna Facchinetti (ASDG Terranuova) conquistano la piazza d’onore con il punteggio complessivo di 34.282. Il titolo iridato resta lì ad un soffio: sono infatti 167 millesimi a separare Italia e Bulgaria, campione con 34.449 (17.133 – 17.316). Per la Bielorussia il gradino più basso del podio, confinata al terzo posto per una clavetta persa, con 34.133 (16.750 – 17.383). Medaglia di legno, invece, per la Russia di Madame Viner, che manca l’oro dai Mondiali di Patrasso 2007: non basta nascondere un nodo tra i nastri, gelosamente celato alla giuria fin sui divanetti del kiss & cry, perché risulta decisiva una clamorosa caduta nella prova con le clavette. Le azzurre partono forte con le 3 palle e i 2 nastri sulle note (troppo basse per colpa del fonico) dell’ormai celeberrimo mix composto da “Du Hast” dei Rammstein e “Animals” di Martin Garrix: la giuria non premia l’Italia, assegnando solo 17.066 punti. Va meglio nell’altra prova, quando l’esibizione con le 10 clavette sul Requiem di Verdi riceve un decimo e mezzo di più, ma anche stavolta appaiono stretti di manica i giudici dell’Halkapinar Spor Salonu. Solo l’uscita oltre la linea rossa di una palla iberica, permette all’Italia di scavalcare le rivali della Spagna, leggermente sopravvalutate alle clavette. Al di là delle recriminazioni, questo argento conferma l’Italia nel gotha della ritmica, dopo le tre medaglie d’oro lo scorso quadriennio, concluso con il bronzo ai Giochi di Londra e l’altro argento ai Mondiali di Kiev nel 2013. Si tratta, per i colori azzurri, della ventiduesima medaglia mondiale, 13° secondo posto: le Farfalle dell’Accademia di Desio, provenienti dal ritiro estivo di Follonica, non intendono abbandonare le posizioni che contano a due anni dai Giochi di Rio e sognano di rimpinguare il proprio bottino domenica, con le finali di specialità.