‘IL TEMPO DELLE CHIACCHIERE È FINITO: BAGNOLI SARÀ RIPULITA E RISANATA’, RENZI CONFERMA IL SUO IMPEGNO PER IL SUD. SULLA CORRUZIONE: ‘UNA BATTAGLIA CHE VINCEREMO’

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    “Bagnoli sarà ripulita e risanata. Lo dobbiamo ai napoletani, a tutti i cittadini italiani’’. E’ la promessa espressa dal presidente del Consiglio al termine della conferenza stampa, tenutasi in occasione della firma del protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli. A Palazzo Chigi anche il commissario di Bagnoli Salvo Nastasi, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone e l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri. “Se riparte Bagnoli, riparte Napoli, il Mezzogiorno e l’Italia. Siamo qui per fare.E’ finito il tempo delle chiacchiere – ha ammonito Renzi – Non siamo a Napoli, non siamo andati a fare un’iniziativa sul territorio perché ci sembrava anche opportuno evitare le naturali polemiche che per evidente responsabilità continuano ad esserci tutte le volte che si parla di Bagnoli… Siamo a palazzo Chigi, sede istituzionale e diciamo con forza che Bagnoli sarà risanata, lo dobbiamo a tutti i cittadini, ma soprattutto a coloro che hanno speso quasi 300 milioni di euro in passato, non dico buttati via, ma quasi ed è un’autentica vergogna, uno scandalo. E lo dobbiamo a chi pensa chese quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, toccherà a noi – ha aggiunto il presidente del Consiglio – E lo vogliamo fare con le procedure più all’avanguardia per la lotta alla corruzione”. Matteo Renzi è poi ricorso alla parafrasi calcistica per spiegarsi meglio: ’’rimettere a posto le tante partite che abbiamo in Campania occorrerà qualche colpo alla Higuain per intenderci… Ci vuole un’impresa eccezionale, mi riferisco al campionato di Higuain…’’. E dopo averne parlato con De Luca, Renzi ha annunciato che “Nell’arco della prossima settimana le prime ecoballe se ne andranno… E’ una cosa enorme’’. L’occasione ha coinvolto anche la piaga della corruzione: “Se siamo riusciti a far piegare la testa alla corruzione in tante partite, anche se la battaglia non finisce mai, questo vuol dire che l’Italia è all’avanguardia – ha precisato il presidente del Consiglio – E’ in prima fila grazie all’Anac.Gli accordi anticorruzione che stiamo siglando sono un punto di riferimento nel mondo. Cantone viene invitato dappertutto, ma non può andare sempre dove è invitato, perché ha tanto da lavorare. Ha fatto delle presentazioni solo a Londra e in Serbia. Questiaccordi dovranno essere di esempio anche a livello di G7. E io porterò in Giappone la nostra esperienza come esempio di lotta alla corruzione. Per combattere la corruzione – ha continuato Renzi – ci vogliono i giudici, a cui va la nostra gratitudine più forte ci vogliono le forze dell’ordine, ci vogliono le forze di polizia, ci vogliono degli amministratori onesti che sono la stragrande maggioranza, perché l’onestà appartiene alla dimensione identitaria dell’uomo. Ci sono onesti in tutti i partiti politici così come, purtroppo,ci sono dei disonesti in tutti i partiti e tutti vanno cacciati. Ma è una battaglia che può essere vinta anche attraverso strumenti innovativi come questo che presentiamo oggi’’.

    M.