‘LE ANALISI INDICANO NELLA VICENDA CONSIP UNO DEI PROBLEMI MAGGIORI DI PERDITA DI CONSENSO. CHI PROVA A FABBRICARE PROVE FALSE DOVRÀ PAGARE’, RENZI SULLA DISFATTA ELETTORALE

    C_2_articolo_3080752_upiImagepp.jpg (597×336)

    Per quanto abbia inizialmente cercato di sminuirne la gravità, in realtà la ‘debacle’ che di voti che ha umiliato il centrosinistra ai recenti ballottaggi, brucia, e tanto. Ed oggi, nell’ambito di  ‘OreNove’, la rassegna stampa del Pd, Matteo Renzi è tornato a commentare la situazione, analizzandone le dinamiche: “Ci scherzo, ma non c’è niente da scherzare: su questa vicenda ho perso molto consenso – ha spiegato il segretario Pd – le analisi indicano nella vicenda Consip uno dei problemi maggiori di perdita di consenso. Io la prendo sul ridere perché sono fatto così e penso sia sempre meglio sdrammatizzare. Ma questa vicenda è enorme, sulla quale non smetteremo di chiedere la verità. Sulla vicenda Consip, le indagini sono in corso. Noi diciamo con molta chiarezza che è giusto andare avanti fino in fondo nella ricerca della verità. Ma noi vogliamo anche sapere se qualcuno ha deciso di fabbricare delle prove false, contro il presidente del Consiglio. Quanto a me, io continuerò a dire ai miei figli quello che gli vado dicendo da mesi, ossia che devono avere fiducia. Il Paese – ha quindi concluso Renzi – ha istituzioni solide e sane ma dico anche che se c’è qualcuno che ha sbagliato dovrà pagare, chi prova a fabbricare prove false deve risponderne”.

    M.