‘LE CONCESSIONI SULLE SPIAGGE ITALIANE VANNO MESSE A GARA’, LO HA STABILITO STABILITO LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA INTERVENENDO IN UN CONTENZIOSO

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    Una volta tanto da Bruxelles si alza la voce sulle beghe ‘interne’ al nostro paese, puntando il dito contro ‘usi e costumi’ più che discutibili. E così, in seguito i contenziosi di due gestori di bagni nei confronti degli enti locali di Lombardia e Sardegna, stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che le concessioni sullespiaggeitaliane vanno messe a gara. Come ben spiega la Corte, il diritto dell’Unione “è contrario alla possibilità che le concessioni per l’esercizio delle attività turistico-ricreative nelle aree demaniali marittime e lacustri siano prorogate in modo automatico, in assenza di qualsiasi procedura di selezione dei potenziali candidati”. La proroga, prevista dalla legge italiana, per i giudici di Lussemburgo, impedisce di effettuare una selezione imparziale e trasparentedei candidati alla gestione del servizio.