“Limitare l’uso deivoucheralle sole famiglie equivarrebbe a cancellare il buono lavoro del tutto. Se questa sarà la scelta bisognerà essere consapevoli di questo”. Continua a rinnovare i propri dubbi in merito alla scelta del governo, spiega il presidente dell’Inps, di restringere l’utilizzo dei buoni alle famiglie. Secondo Tito Boeri infatti, urge che la questione, anche dal punto di vista sindacale, ’’si concentri sui numeri’’. Numeri che dovrebbero portare a una ’’consapevolezza del problema: oggi solo il 3% dei voucher viene utilizzato direttamente dalle famiglie e visto che poi i buoni sono lo 0,40% delle ore lavorate in Italia, se noi ne circoscrivessimo l’uso alle sole famiglie si ridurrebbe l’incidenza delle ore lavorate dello 0,001%. Di fatto equivarrebbe a cancellare del tutto questo istituto’’. Tale scelta secondo il presidente dell’ente pensionistico, equivarrebbe anche ’’a un arretramento rispetto alla versione originaria introdotta con la legge Biagi’. Ci sono molte discussioni poco attente ai dati e poco attente a come queste restrizioni verrebbero poi eventualmente attuate’’, annota ancora Boeri che si dice del tutto contrario anche rispetto all’ipotesi di circoscrivere i voucher alla casalinghe: ’’E’ praticamente impossibile da attuare perché è molto difficile definire lo stato di casalinga’’, dice spiegando anche che l’utilizzo dei voucher possa tradursi in un aumento del rischio di lavoro nero: ’’C’è un rischio di questo tipo anche se dai nostri studi il contributo all’emersione del lavoro nero appare relativo e molto limitato. Quanto agli abusi effettivamente ce ne sono stati ma ci sono anche tanti modi per tenerli sotto controllo’’. A cominciare, ribadisce, dalla possibilità che sia l’Inps ad effettuare il monitoraggio. ’’Sto dicendo, dunque, guardate che se fate questa scelta cancellerete i voucher e allora tanto varrebbe cancellarli del tutto’’.