‘UNO STRANO GOLPE, UN FLOP. ERDOGAN NE ESCE INDEBOLITO, E DA OGGI VERRANNO GIUSTIFICATE MISURE DI REPRESSIONE ULTERIORI’. L’ANALISI DEL GEN DI CORPO D’ARMATA CARLO JEAN

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    “Il golpe è fallito, è stato un flop che in appena due ore è finito. L’immagine di Erdogan ne esce indebolita perché è emerso un Paese frammentato”. E’ il generale di Corpo d’Armata Carlo Jean, e presidente del Centro studi di Geopolitica economica, a tracciare il disastroso esito del tentato golpe turco, illustrando il suo esperto punto di vista ai giornalisti dell’agenzia di stampa Adnkronos. Come tiene a sottolineare il generale, si è trattato di un golpe “piuttosto strano, hanno partecipato ben pochi reparti, è durato circa due ore e il capo di Stato maggiore è stato arrestato. Un’azione insolita perché non c’è stata comprensione di quali fossero gli obiettivi dei militari e perché questi obiettivi non sono stati raggiunti”. Un’analisi, quella espressa dal presidente del Centro studi di Geopolitica economica, che lascia molto a pensare su questa improbabile ‘notte dei lunghi coltelli’: troppe falle, troppe incongruenze, rispetto a un disegno che – viste le prevedibili, e terribili,  conseguenze che ne sarebbero seguite in caso di fallimento – richiedeva invece una pianificazione a dir poco maniacale. Invece, continua il generale di Corpo d’Armata Carlo Jean: “L’esercito sembrava in confusione, considerata la dissociazione di alcuni reparti. E’ sembrata un’iniziativa di singoli che, verosimilmente, speravano di suscitare una mobilitazione che non c’è stata. Da oggi – concludendo quindi la sua analisi il generale – verranno giustificate misure di repressione ulteriori ma, dal punto di vista internazionale, la figura di Erdogan esce indebolita perché è arrivata l’immagine di un Paese frammentato, una nazione divisa fra forze differenti”.

    M.