‘VOGLIAMO PASSARE ALLA POLIZIA, NON AI CARABINIERI. LO SCIOGLIMENTO DELLA FORESTALE, UN FAVORE ENORME ALLE ECOMAFIE’. I SINDACATI SCRIVONO A MATTARELLA

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    “E’ stato recapitato al Presidente della Repubblica e al ministro dell’Interno il primo lotto di un migliaio di domande di transito nella Polizia di Stato sottoscritte dai Forestali che non vogliono essere militarizzati in virtù di una scelta scellerata del governo, che ha deciso l’assorbimento del Corpo da parte dell’Arma dei Carabinieri”. Non usano troppi giri di parole i segretari generali dei sindacati Sapaf, Ugl-Cfs, Cgil-Cfs e Dirfor, nell’esporre le loro tematiche: “Questo – avvertono Marco Moroni, Danilo Scipio, Francesca Fabrizi e Maurizio Cattoi – non è altro che il preludio a una battaglia legale che vedrà soccombere l’atteggiamento antidemocratico e arrogante del governo, che si è purtroppo dimostrato poco incline al dialogo e al confronto, che pensa di avere a che fare con donne e uomini già pronti a rispondere ’agli ordini’ e ad accettare supinamente che qualche ’personaggetto’ calpesti la nostra dignità professionale e i nostri diritti di lavoratori e di cittadini: si sbagliano di grosso e lo vedranno”. Come tengono a specificare i sindacalisti, la richiesta espressa nei confronti del Presidente della Repubblica e del ministro Alfano è di “fermare lo scempio della Polizia ambientale che verrà cancellata facendo così un favore enorme alle ecomafie e alle grandi imprese che potranno inquinare con maggiore libertà, in assenza di veri controlli preventivi. Cittadini, associazioni ambientaliste, molti deputati, senatori e rappresentanti della società civile, oltre ovviamente ai dipendenti del Corpo Forestale dello Stato, chiedono a gran voce di impedire questa controriforma dannosa per tutti e utile solo a chi ha interesse alle poltrone da generale e alle relative prebende”.

    M.