A BERLUSCONI PIACE TAJANI PREMIER MA LA MELONI LO STOPPA: NON E’ IL NOSTRO CANDIDATO

    In questi giorni concitati di campagna elettorale, i leader degli schieramenti in lizza continuano ad occupare i canali televisivi e radiofonici, lanciando proclami, spendendosi in promesse, ed ’abbozzando’ governi e dispensando incarichi. Capita così che anche simultaneamente, ai media giungano gli interventi ’incrociati’ di più politici rispetto magari allo stesso tema. Come è capitato stamane sul fronte del centrodestra, con Silvio Berlusconi ai microfoni di Rtl, e la sua ’alleata’ Giorgia meloni, invece ospite di ’Agorà’. Così, mentre il leader di Forza Italia ha commentato l’ipotesi Tajani presidente del Consiglio affermando che “Se fosse possibile avere come premier Antonio Tajani sarebbe una bellissima scelta. Tajani è tra i fondatori di Forza Italia, ha dimostrato in questi anni lealtà assoluta e totale alle nostre idee e anche a Silvio Berlusconi”, da Raitre invece la leader di FdI affermava l’esatto contrario: “non è il candidato di Fdi, che come si sa è Giorgia Meloni. Gli italiani scelgano qual è la proposta che li convince di più. A capo dell’Italia preferisco avere un movimento e una persona più capace di puntare i piedi in Europa di quanto abbia visto fare in questi anni”. Dal canto suo il Cavaliere ha tenuto inoltre a sottolineare che Tajani “è una persona molto stimata a livello europeo: ho seguito tutte le sue prese di posizione negli ultimi tempi, impeccabili, e anche il lavoro con me è ideale”. Certo, ha poi ammesso Berlusconi, “se fosse lui il primo ministro sarebbe sì una perdita per l’Italia a livello internazionale”, alludendo al fatto che poi sarebbe costretto a rinunciare al ruolo di presidente del Parlamento europeo. Riguardo ad altre alternative infine, il capo di FI ha spiegato: “Abbiamo altre due possibilità in serbo ma non posso fare i nomi perché finirebbero nel tritacarne mediatico. Con Salvini e Meloni ne abbiamo parlato ma non approfondito, non ho voluto io, visto che ci sono ancora 40 giorni di campagna elettorale e credo valga la pena prima di vincere le elezioni”.
    M.