ABUSO D’UFFICIO E FALSO, INDAGATO IL SINDACO RAGGI CHE LO ANTICIPA SU FB: ‘SONO SERENA, HO AVVISATO GRILLO ED I COLLEGI DEL M5S’. RENZI. ‘NON ATTACCATELA, DIMOSTRI QUELLO CHE VALE’

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    “Oggi mi è giunto uninvito a comparire dalla Procura di Romanell’ambito della vicenda relativa alla nomina diRenato Marraa direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata”. E’ stata la stessa Virginia Raggi ad anticipare dal suo profilo Facebook la notizia, prima che i media ne facessero lo scoop – in negativo – del giorno. Con l’iscrizione nel registro degli indagatidel sindaco di Roma perabuso d’ufficio e falsoin relazione allapromozione di Renato Marra, fratello di Raffaele, l’ex capo Dipartimento del Personale finito agli arresti per corruzione, dunque ecco l’ennesimo ciclone giudiziario pronto ad abbattersi sul Campidoglio. “Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle – scrive la Raggi – Ho avvisato i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e, nella massima trasparenza che contraddistingue l’operato del M5S, ora avviso tutti i cittadini.Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento”. Da quanto si apprende la Raggi sarà interrogatail 30 gennaio, il sindaco è stato iscritto come indagato, dopo che agli atti dell’inchiesta è confluita la relazione dell’Anac riguardante la nomina di Renato Marra all’incarico di capo dipartimento per il Turismo. Di concorso in abuso d’ufficio è indagato anche Raffaele Marra. Per l’abuso d’ufficio, in particolare alla Raggi si contesta dinon aver fatto una comparazione dei curricolae di non aver impedito, sempre a Raffaele Marra, di partecipare alle procedure di nomina del fratello Renato. Per quanto riguarda l’indagine nel fascicolo ci sono alcune chat tra i fratelli Marra che erano già a conoscenza degli investigatori e la conversazione derivata da Telegram in cui la Raggi si lamenta con Raffaele Marra di non essere stata a conoscenza dell’aumento di stipendio del fratello Renato. Invece per quanto riguarda l’accusa di falso ipotizzata per la Raggi, l’ipotesi accusatoria si riallaccia al fatto di aver detto a Maria Rosa Turchi, responsabile anticorruzione del Comune, che per nominare Renato Marra avrebbe agito in autonomia. In appena 6 mesi di mandato, questa Non è la prima indagine che vede coinvolto in prima persona il sindaca anche se, in quest’ultimo caso, a seconda dell’esito della vicenda giudiziaria, potrebbe essere in bilico la sua stessa permanenza in Campidoglio.  “Non cerchiamo scorciatoie giudiziarie, non cediamo all’odio per l’avversario, non attacchiamo Virginia Raggi oggi”, scrive invece Matteo Renzi  su Facebook . “La Raggi – aggiunge il segretario del Pd – faccia il suo lavoro, al quale i cittadini di Roma l’hanno chiamata e mostri quel che vale, se ne è capace”.

    M.