Accensione Aprilia RS 250

    aprilia-rs-250
    Ciao Pier, ti contatto per una consulenza riguardante  l’accensione Aprilia RS 250.

    L’accensione originale è gestita attraverso la Sapc, centralina di controllo motore, che oltre a gestire l’anticipo variabile (funzione di rpm e tps), controlla anche le valvole allo scarico e i solenoidi carburatore.
    Per l’utilizzo che ne farei (il motore è montato su un kart), chiedo se è possibile realizzare un’accensione ad anticipo fisso (non mi serve controllare valvole allo scarico e solenoidi), evitando di montare la sapc
    Chiedo se è possibile adattare un’accensione a rotore interno per monocilindrico all’albero originale, e attraverso una centralina (conoscendo lo sfasamento di 90 gradi tra i due cilindri) inviare i segnali a due bobine differenti, una per cilindro.
    In alternativa ho ideato questo circuito:
    dai pick up originali, attraverso il rotore originale, partono i segnali da inviare a due CDI a corrente continua, queste ultime alimentate attraverso lo statore originale trifase (montando un opportuno raddrizzatore di tensione). Le cdi  andranno poi ad inviare il segnale agli innalzatori di tensione. Per questa configurazione vorrei sapere se è utile predisporre anche una batteria da collegare al raddrizzatore di tensione.
    Eventualmente ho pensato anche a questa configurazione alternativa: pickup originali che inviano il segnale a due CDI a corrente alternata (queste alimentate da bobine di accensione poste all’interno dell’elemento ferromagnetico del rotore). Le due cdi invieranno poi il segnale agli innalzatori di tensione.
    Conosci qualche componente che faccia al caso mio? Oppure hai qualche altra idea?
    Posso eventualmente fornirti la scannerizzazione dello schema elettrico da me ideato.
     
    Grazie anticipatamente.
     
    Giovanni Ambrosin
     
    Il motore Suzuki 250 della tua Aprilia è piuttosto sofisticato sotto il punto di vista elettronico.
    Considerando che non solo l’accensione, ma anche valvole sullo scarico e solenoidi carburatori sono gestiti dalla centralina di serie, ti suggerirei di spostare tutto l’impianto sul tuo kart.
    Il problema, infatti, è che non esiste un cambio ravvicinato per quel motore ad uso kartistico e, di conseguenza, potresti ritrovarti con un kart che non riesce ad esprimere tutta la sua potenza proprio per un diagramma di distribuzione alto abbinato ad un cambio motociclistico.
    Altrimenti la soluzione alternativa sarebbe quella di montare un’accensione semplificata e sostituire i carburatori di serie con altri privi di gestione elettronica. Il motore perderebbe molto in termini prestazionali in quanto i Mikuni 34 mm sono gli unici ad avere il corpo inclinato e, con carburatori standard, dovresti allungare il collettore di aspirazione in modo tale da penalizzare notevolmente le prestazioni del motore.
    Per non rinunciare ai carburatori e alle valvole, l’unico modo è di mantenere l’elettronica originale.