AFFLUENZA AL 31%: ‘HANNO VINTO I LAVORATORI, SCONGIURATI 11MILA LICENZIAMENTI’, RENZI COMMENTA IL FALLIMENTO DEL REFERENDUM SULLE TRIVELLE

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    “A vincere sono gli operai, i lavoratori e gli ingegneri che domani rientreranno nei propri posti di lavoro. Abbiamo lavorato per loro. L’abrogazione della norma avrebbe portato a 11mila licenziamenti”. Eccolo, a caldo, il commento del presidente del Consiglio Matteo Renzi sull’esito dello spoglio elettorale. Con un – prevedibile – passivo cala dunque il sipario sul ‘referendum trivelle’ sul quale, comunica il ministero dell’Interno, si sono espressi il 32,15% degli aventi diritto al voto in Italia, ed il 19,73% tra quelli all’estero. I ’sì’ sono stati 13.334.764 (l’85,84% dei votanti) mentre, i fautori del ’No’ si sono attestati al 14,16%, in numeri. 2.198.805. Le schede bianche sono state 104.420 (0,66%); le schede nulle 168.136 (1,06%); quelle contestate e non assegnate 663 (0%). Un referendum che delude ovviamente, e non poco, le associazioni ambientaliste: rivolgendosi al governo, Greenpeace lo invita a “prendere onestamente atto che un gran numero di italiani ha partecipato a questa consultazione per chiedere un futuro energetico diverso e una politica indipendente dalle lobby fossili. Un governo attento alla democrazia, all’indomani di un esito referendario come questo, aprirebbe un serio dibattito pubblico sul futuro energetico del Paese”. Un po’ come il Wwf Italia che ha commentato: “Il quorum non è stato raggiunto ma dalle urne emerge una richiesta fortissima affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro Paese. Ora ci auguriamo che il governo dimostri di aver compreso la richiesta di milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico e climatico che manca all’Italia da troppo tempo, nonché la strategia di decarbonizzazione prevista dall’accordo Parigi”.

    M.