Agli Efa trionfa Cold War

    Cold War del polacco Pawel Pawlikowski stravince gli European Film Awards (Efa), ma l’Italia mette in cassaforte due riconoscimenti illustri: Marcello Fonte si aggiudica il riconoscimento come miglior attore per “Dogman” e commenta: “Mi piace il fatto che sia una femmina. Finalmente ho trovato una fidanzata. Dedico il premio a tutti quelli che lavorano”; e il premio del pubblico, l’Efa people’s choice award, è stato dato a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, non presente alla premiazione di Siviglia. Cold War, “Guerra fredda”, intensa vicenda amorosa ambientata nella Polonia comunista degli anni 50 e 60 girata in bianco e nero vince in tutte le categorie principali: miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio e migliore attrice Joanna Kulig (sorpassando anche l’italiana Alba Rohrwacher per Lazzaro felice), che non può ritirare il riconoscimento al Teatro delle Maestranze di Siviglia perché incinta e non può muoversi. Il film uscirà nin Italia il 20 dicembre (con Lucky Red). Girl, storia di una ballerina trans, della sua sifda alla danza ma anche per trasformare il suo corpo, ottiene l’ European discovery – Premio Fipresci. Commenta il regista Lukas Dhont: “Ringrazio la troupe che è una famiglia per me. E voglio dedicare il film a due persone speciali: il primo è Victor Polster. Quando l’ho incontrato sapevo che avrebbe recitato la parte con rispetto ed empatia, dando giustizia a chi rappresentava. L’altra è la persona che ho scoperto nel 2009 e sulla cui storia di giovane trans girl mi sono ispirato per questo film”. Per il genere commedia vince Morto Stalin se ne fa un altro di Armando Iannucciregista italo-scozzese: “Da primo britannico qui sul palco stasera – dichiara – voglio dire che amo l’Europa”. Miglior documentario viene premiato invece Bergman- A year in a life del regista Jane Magnusson.