Allarme da alto livello in Giappone: oltre un milione di tonnellate di acqua stoccata nella centrale di Fukushima dopo il sisma è a rischio radioattività.
Acqua che, emerge, potrebbe essere sversata nel Pacifico. La preoccupazione è elevatissima, la situazione è ancora nebulosa. Ma cosa succede esattamente?
Allarme acqua radioattiva Fukushima: caos su come immagazzinare acqua, rischio sversamento nel Pacifico
Secondo Tepco “non c’è più spazio per immagazzinarla”, mentre il ministro dell’Ambiente giapponese Yoshiaki ammette come questa sia l'”Unica soluzione”.
A Fukushima dunque si teme per l’acqua radioattiva. Che potrebbe essere sversata nel Pacifico.
L’acqua contaminata della centrale atomica di Fukushima, danneggiata dal sisma e dallo tsunami del 2011, potrebbe essere sversata nell’oceano Pacifico per mancanza di spazio nelle strutture di stoccaggio di Tokyo Electric Power Company Holdings (Tepco).
A dirlo è il ministro della Protezione Ambientale giapponese, Yoshiaki Harada. “L’unica opzione sarà scaricarla in mare e diluirla”, ha ammesso, specificando che “l’intero governo ne discuterà, ma vorrei dare la mia semplice opinione”.
La proposta di versare l’acqua contaminata in mare l’aveva avanzata il mese scorso Tepco, che aveva chiarito che non avrebbe avuto più spazio per lo stoccaggio entro il 2022: da luglio scorso, Tokyo Electric Power aveva racimolato 1,15 milioni di tonnellate di acqua contaminata.
